Massacra di botte l’estetista dei vip per il pagamento dell’affitto in ritardo: 73enne a processo

L'ha minacciata e l'ha massacrata di botte. "Trauma cranico, contusione clavicola sinistra, omero sinistro, coscia sinistra e contusione addominale a seguito di un pugno", è quanto riportano le cartelle mediche. Ad essere aggredita una giovane estetista che vanta, fra i suoi clienti, numerosi volti noti dello sport e dello spettacolo. Da Francesco Totti a Ciro Immobile, da Ilary Blasi a Can Yaman fino a Noemi.
A massacrarla, invece, il proprietario settantatreenne di un'abitazione all'Eur, che la accusa di non aver pagato puntualmente l'affitto. Nei suoi confronti, imputato davanti al giudice monocratico, sono contestati i reati di stalking, lesioni e violazione di domicilio.
L'estetista dei vip massacrata: cosa è successo
Un ritardo nel pagamento e il settantatreenne sarebbe scattato. È quanto riporta l'edizione locale de la Repubblica oggi. I fatti sarebbero stati commessi la scorsa estate. Minacce a aggressioni nei confronti della donna che le hanno causato un grave stato di ansia e paura per lei e i suoi prossimi congiunti. "Gli avevo detto che ero fuori per lavoro, ecco perché non è arrivato puntualmente il pagamento dell'affitto", si è difesa la donna.
La vicenda si è aperta con telefonate e messaggi insistenti. "Non giocare con me, che perdo la pazienza. Te scarto come una caramella", le avrebbe scritto il 24 luglio dopo che, poco più di una settimana prima, si è presentato in casa, staccando la luce a lei e alle coinquiline e mettendo un lucchetto per impedire la riattivazione della corrente.
La settimana dopo, invece, il 31 luglio, il settantatreenne avrebbe chiamato l'ex compagno della donna: "Porta via tua figlia – le avrebbe detto secondo quanto riportato nel capo d'imputazione – Da adesso in poi facciamo come in Arancia Meccanica".
Dallo stalking alle botte: l'aggressione all'estetista dei vip
Dopo le minacce di luglio, nel mese di agosto sono iniziate le aggressioni. Le avrebbe danneggiato il lunotto posteriore destro del veicolo e le avrebbe lasciato un foglio sul cancello di ingresso con offere e il disegno di un vetro infranto con la scritta: "Il prossimo e poi…"
Poi, oltre ai danni materiali, si sarebbe scagliato contro di lei. L'avrebbe afferrata per un braccio, sbattuta a terra, colpita con un pugno, spinta contro la porta d'ingresso.
La testimonianza in aula
A confermare il racconto in aula, una testimone. "Quando è entrato il padrone di casa ero sul divano, al pc. Non sono riuscita a muovermi – ha spiegato – Mi diceva che sarei dovuta uscire. Poi le ha sferrato un pugno, mi ha preso a calcia e mi ha portato via con la forza. Ho provato a chiamare i carabinieri, ma me lo ha impedito. Dopo l'aggressione, le due sono andate in ospedale, le ferite sono state refertate. Ed è scattata la denuncia.