Massacra di botte la moglie davanti al figlio piccolo, in casa trovate tre pistole: arrestato
La chiamata ai carabinieri è arrivata la sera stessa, dopo che la donna si è chiusa in camera con il figlio piccolo. Era appena stata picchiata dal marito, dopo una discussione nata per motivi futili. Impaurita è corsa nella stanza, si è tirata la porta alle sue spalle e si è chiusa con il figlio piccolo, che aveva assistito alla scena. Poi ha fatto scattare l'allarme.
L'intervento dei carabinieri
I fatti risalgono alla notte del 16 ottobre. Una volta chiamato il numero di emergenza unico 112 i militati sono arrivati immediatamente nell'abitazione, nella zona di Saxa Rubra. Sul posto hanno sorpreso l'uomo che stava cercando di allontanarsi in fretta dalla propria abitazione.
I militari della Stazione di Roma Tomba di Nerone e quelli del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Trionfale, supportati in fase esecutiva dai colleghi del Nucleo Radiomobile di Roma, hanno raggiunto la donna in casa. E lei ha raccontato loro l'accaduto.
Picchiata dal marito: cosa è successo
Come ha raccontato ai carabinieri, la donna quella sera è stata picchiata dopo una discussione, poi si è rifugiata insieme al figlio minore in una stanza. Secondo quando ha precisato, da anni subiva le violenze del marito: lei e il bambino avevano iniziato a vivere in uno stato costante di ansia e paura. I militari hanno così deciso di perquisire l'abitazione. Al suo interno hanno rinvenuto e sequestrato tre pistole, una della quali illegalmente detenuta, e 240 munizioni.
L'uomo, un cinquantaquattrenne italiano, già conosciuto dalle forze dell'ordine, è gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti nei confronti della moglie e porto abusivo di armi: è stato trasferito nel carcere di Regina Coeli a disposizione dell'Autorità Giudiziaria che ha convalidato l'arresto. Nei suoi confronti è stato disposto l'obbligo di firma in caserma con applicazione del braccialetto elettronico con divieto di avvicinamento alla moglie.
