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Massacra di botte la moglie al settimo mese e cerca di farla abortire con brusche frenate

Terribile violenza ad Ostia, dove un 35enne con precedenti è stato arrestato per aver massacrato di botte sua moglie e cercato di farla abortire al settimo mese di gravidanza, facendo brusche frenate e manovre pericolose con l’auto. Ad assistere all’aggressione c’erano anche i tre figli minori della coppia.
A cura di Alessia Rabbai
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Ha massacrato di botte la moglie incinta al settimo mese davanti ai loro tre figli piccoli, cercando di farla abortire con manovre pericolose e brusche frenate. Una terribile violenza, l'ennesima contro le donne, questa volta perpetrata nei confronti di una gestante, al bambino che portava in grembo prossimo alla nascita e a tre minori. A finire in manette un trentacinquenne egiziano, con precedenti, che è stato arrestato con l'accusa di tentata interruzione di gravidanza non consensuale, maltrattamenti famigliari e lesioni personali aggravate. L'aggressione risale a sabato 28 agosto e si è consumata ad Ostia. Secondo quanto ricostruito in sede d'indagine la famiglia era in macchina, con il marito al volante, la moglie al posto del passeggero e i loro tre figli seduti nei sedili posteriori. La violenza è scaturita durante un'accesa discussione nata per motivi banali. L'uomo ha colpito la consorte al volto prendendola a pugni. Volendo farla abortire, ha iniziato a fare manovre pericolose e brusche frenate. Subito dopo ha fatto scendere la moglie e i tre bambini dall'auto, abbandonandoli sul ciglio della strada, per poi andarsene via.

La donna ha ricevuto 30 giorni di prognosi

Arrivati i soccorsi, la donna con i tre minori sono stati trasportati all'ospedale G.B. Grassi di Ostia. Sottoposta agli accertamenti del caso, è stata medicata, fortunatamente sta bene e la sua gravidanza non ha riscontrato problemi, nonostante la grande paura e le percosse ricevute. La prognosi è di trenta giorni. In ospedale, allertati dai sanitari sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Ostia, ai quali la donna ha raccontato l'accaduto e denunciato il marito per le violenze subite. I militari hanno dato dunque esecuzione all’ordinanza del giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Roma, su indicazione della Procura della Repubblica di Roma, .

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