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Martina Scialdone, uccisa dall'ex a Roma

Martina Scialdone uccisa dall’ex, quartiere scende in piazza: “Per le donne che non hanno più voce”

Fiori e disegni in ricordo di Martina Scialdone, l’avvocata 35enne uccisa dall’ex compagno venerdì scorso: in suo ricordo, organizzato un presidio in viale Amelia.
A cura di Beatrice Tominic
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Si sono riuniti questo pomeriggio, a tre giorni dal femminicidio di cui è rimasta vittima Martina Scialdone, una giovane avvocata di 35 anni venerdì scorso, 13 gennaio 2023.  A spararle l'ex compagno, Costantino Bonaiuti, ingegnere e sindacalista di 61 anni, che ha fatto partire un colpo a distanza ravvicinata dalla sua pistola, un'arma utilizzata al solo uso sportivo.

Per ricordare Martina e tutte le altre donne vittime di violenza di genere, il comitato di quartiere Lais, Educarsi per educare, ha organizzato un presidio. Tante le persone giunte fra viale Amelia e via Gubbio, parallela di via Tuscolana. Molti fiori, qualche candela e disegno, dove compaiono dipinte anche le scarpette rosse simbolo della violenza contro le donne.

L'arresto del killer

È arrivata poche ore fa la convalida dell'arresto nei confronti di Costantino Bonaiuti: davanti al giudice per le indagini preliminari l'uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere ed è stato nuovamente trasferito in carcere. Diversamente a parlare è stato il suo avvocato che alle telecamere di Simona Berterame ha dichiarato: "La sua depressione stava per sfociare in un gesto estremo, tanto che abbiamo sollecitato la struttura carceraria dicendo che è possibile si verifichi un evento suicidario. Non si tratta di un omicidio volontario o preterintenzionale – ha sottolineato il legale, l'avocato Fabio Tagliatela – Qui parliamo di un tragico errore, una persona che forse voleva porre fine alla sua vita e per sbaglio ha posto fine a quella di un'altra persona".

Bonaiuti, ingegnere e sindacalista di 61 anni, lavorava in smartworking da quando gli era stato diagnosticato un cancro ai polmoni, due anni fa. Aveva la passione delle armi e frequentava il poligono di Tor di Quinto e aveva il permesso di utilizzare la pistola per uso sportivo.

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Il femminicidio davanti al ristorante in viale Amelia

È successo la sera dello scorso venerdì, quando i due si erano rivisti per un appuntamento al ristorante di viale Amelia dove, a partire dalle ore successive, sono apparsi foto e biglietti di addio in ricordo della ragazza. Al culmine della lite ha estratto una pistola e l'ha puntata contro la donna, poi ha sparato. È riuscito a fuggire prima che la 35enne morisse: l'ha lasciata a terra, agonizzante. Martina Scialdone era un'avvocata di 35 anni esperta in diritto di famiglia. Lavorava come legale in uno studio di Parioli ed era fra i componenti della commissione locazione dell’ordine degli avvocati.

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