Maria Sestina Arcuri caduta dalle scale: un video incastra il fidanzato accusato di omicidio
La notte in cui Maria Sestina Arcuri è morta, dopo una caduta dalle scale della villetta di Ronciglione, la coppia non è rientrata a mezzanotte e mezza, come ha dichiarato la nonna di Andrea Landolfi, Mirella Iezzi, ma all'una e quarantacinque e i due usciti dal pub in cui avevano trascorso la serata insieme al figlio di lui, stavano litigando. A confermalo un prezioso video registrato da una telecamera di sorveglianza e mostrato per la prima volta dalla trasmissione televisiva ‘Chi l'ha visto?' in onda su Rai 3, che immortala i tre in piazza Napoli, esattamente all'una e quaranta del 4 febbraio del 2019. Nell'udeinza del processo in cui imputato il 30enne romano, in carcere per omicidio, sono state a chiamare a testimoniare Mirella Iezzi insieme alle figlie, ma in aula nessuna di loro ha parlato. Il giudice si baserà dunque sulla deposizione che Iezzi ha fornito davanti al pubblico mnistero, interrogata ad un mese dall'accaduto. La prossima udienza vedrà invece chiamato a parlare davanti ai giudici proprio Landolfi.
Un video riprende Andrea che afferra e trattiene Sestina
Il video mostra Andrea Landolfi mentre afferra Sestina, la trattiene parlandole volto contro volto, mentre lei indietreggia. Sembra spaventata, cerca di allontanarsi da lui. Cammina avanti da sola, mentre il fidanzato e il bambino la seguono. Poi i tre salgono in macchina ed escono dall'inquadratura, la Mini parte dopo qualche minuto, durante il quale la coppia, presumibilmente, litiga. Che i due fidanzati stessero discutendo lo dice anche un testimone.
Cosa non torna del racconto confuso della nonna di Andrea
La nonna di Andrea, intervistata anche da Fanpage.it, ha dichiarato di non aver visto quella sera suo nipote e la fidanzata litigare, in realtà, come emerso in sede d'indagine, la caduta rovinosa di Sestina è avvenuta subito dopo il rientro: Mirella, infatti, alle due di notte era già uscita di casa (per aver lasciato Sestina da sola con Andrea senza chiamare aiuto è indagata di omissione di soccorso e abbandono di incapace). Il suo racconto è confuso e mostrerebbe delle contraddizioni, non solo sull'orario di rientro dei ragazzi, ma anche sulla dinamica in sé dell'accaduto. Le sue figlie Monica e Roberta, rispettivamente, zia e mamma di Andrea, hanno spiegato che la madre, al telefono con l'intenzione di recarsi al pronto soccorso, ha raccontato loro di aver ricevuto un cazzotto dal nipote, ma parlerà invece di una caduta da una scala di ferro avvenuta il giorn prima.