video suggerito
video suggerito

Marijuana nelle Tic Tac e nascosta nel pollaio: arrestata famiglia di pusher

Nell’abitazione della famiglia a Piana del Sole sono state trovate 12 piante di Cannabis, droga leggera già sigillata e pronta per essere venduta e il materiale per il confezionamento. Arrestati in flagranza padre, madre, figlia e fidanzato.
52 CONDIVISIONI
Immagine

Conosciamo tutti le Tic Tac, caramelline cilindriche vendute in un piccolo ma inconfondibile contenitore rettangolare trasparente. Adesso immaginate proprio quell’iconico pacchetto, ma con una fondamentale differenza: invece del classico gusto alla menta o all’arancia, quelle capsule potrebbero nascondere piccole quantità di marijuana. Ecco, questo era solo uno degli stratagemmi messi in atto da una famiglia residente a Piana del Sole, periferia Ovest di Roma: un blitz dei carabinieri ha permesso di far emergere un sistema ben collaudato a gestione familiare dedito alla produzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Il controllo per strada e la scoperta

Tutto è cominciato con un ordinario controllo in strada la sera di martedì 18 luglio. I militari intorno alle 20 hanno fermato due giovani per un controllo lungo via Portuense, all’altezza di via della stazione di Ponte Galeria. I carabinieri hanno quindi scoperto che i due fidanzati nascondevano tra i vestiti della droga leggera: il ragazzo, 23 anni con precedenti di polizia alle spalle, aveva nel marsupio un grammo di hashish, mentre addosso alla ragazza 18enne sono state trovate piccole quantità di marijuana.

Da là sono scattate le indagini dei militari: nell’abitazione della ragazza a Piana del Sole, dove viveva con i genitori, erano presenti 12 piante di Cannabis, alcune delle quali alte fino a 2 metri. Ma non solo: è stata trovata della marijuana stoccata e nascosta in varie parti dell’abitazione, dai mobili della cucina ai luoghi più improbabili, come all’interno di quello che apparentemente sembrava un pollaio. Oltre a ciò, i carabinieri hanno sequestrato bilancini di precisione e alcune “dosi” di hashish già sigillate nel cellophane pronte per essere vendute.

I quattro componenti – i genitori della ragazza, la figlia e il suo fidanzato – sono stati arrestati in flagranza di reato e nella mattinata di ieri, mercoledì 19 luglio, è stato convalidato in direttissima l’arresto, di fronte al pubblico ministero Andrea Iolis.

52 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views