Marco Bianchi e suo padre sono indagati per maltrattamento e uccisione di animali
Marco Bianchi e suo padre sono indagati per il reato di maltrattamento e uccisione di animali. Le indagini della Procura di della Repubblica di Velletri sono partite dalla denuncia da parte di Lav di torture inflitte agli animali. L'associazione animalista assistita dall'avvocato Maurizio Mazzi a ottobre 2021 aveva chiesto al pubblico ministero che i responsabili dell'omicidio di Willy Monteiro Duarte venissero processati anche per essersi accaniti brutalmente contro di essi. Sostiene infatti che avrebbero torturato e ucciso pecore e uccelli a fucilate nelle campagne di Artena nel 2017 e nel 2019. Insieme a Marco Bianchi e a suo padre ad essere indagati per maltrattamento e uccisione di animali ci sono altre due persone, un trentaquattrenne e un sessantasettenne, che non c'entrano nulla con l'omicidio di Colleferro.
"Dovevano fermarli per violenza sugli animali prima che uccidessero Willy"
Per Marco, uno dei due fratelli Bianchi condannati in primo grado all'ergastolo per l'omicidio volontario del ventunenne di Paliano ucciso a Colleferro nel 2020, quella per maltrattamenti e uccisione di animali sarebbe una nuova indagine a suo carico. "Siamo soddisfatti per questo primo passo dell’attività della polizia giudiziaria, scaturita anche grazie alla nostra denuncia – ha dichiarato il presidente della Lav Gianluca Felicetti – noi la pensiamo come il povero Willy, non ci si deve mai girare dall’altra parte di fronte a una violenza, esercitata contro chiunque. E non ci è difficile pensare che se fossero stati fermati, sanzionati, condannati per la violenza contro gli animali già anni prima di quella tragica e mortale notte a Colleferro (e se le sanzioni fossero più efficaci come promesso ma ancora non mantenuto dal Parlamento) oggi Willy Monteiro Duarte forse potrebbe essere ancora un giovane cuoco, vivo con sogni e desideri".