Manifestazione per la Pace oggi sabato 9 marzo 2024 a Roma: strade chiuse e linee bus deviate
Appuntamento alle 13 oggi, sabato 9 marzo 2024, per una nuova manifestazione per la Pace organizzata dalla Cgil nazionale. In particolare, il corteo è stato organizzato "per chiedere il diritto a manifestare e il cessate fuoco a Gaza ed in Ucraina". La partenza è in piazza della Repubblica e l'arrivo è previsto ai Fori Imperiali, per le ore 17.30, anche se le modifiche alla viabilità sono previste fino alle 19. È prevista la partecipazione di circa 8mila persone.
Il percorso del corteo: le strade chiuse
Come di consueto, per permettere il passaggio del corteo sono state chiuse le strade in cui sfilano i manifestanti, dalla partenza in piazza della Repubblica fino all'arrivo ai Fori Imperiali. Le strade coinvolte, quindi chiuse al passaggio del corteo, sono:
- via delle Terme di Diocleziano,
- via Amendola,
- via Cavour,
- piazza dell’Esquilino,
- largo Corrado Ricci.
Modifiche alla viabilità: autobus deviati o a percorso limitato
A causa della chiusura delle strade coinvolte nel corteo, molte linee di autobus, sia Atac che Tpl, sono costrette a modificare il loro percorso. Il tragitto di alcuni è stato deviato, in altri casi sono previste limitazioni di percorso. Ecco le linee bus coinvolte:
- 5,
- 14,
- 16,
- 38,
- 40,
- 51,
- 60,
- 64,
- 66,
- 70,
- 71,
- 75,
- 82,
- 85,
- 87,
- 105,
- 117,
- 118,
- 170,
- 223,
- 360,
- 590,
- 649,
- 714,
- 910,
- H,
- C3.
Le motivazioni della manifestazione indetta dalla Cgil
Come anticipato, il corteo è stato indetto dalla Cgil nazionale per "chiedere il diritto a manifestare e il cessate fuoco a Gaza ed in Ucraina". Il corteo arriva dopo la giornata nazionale del 24 febbraio, convocata dalle coalizioni di AssisiPaceGiusta e Europe for Peace che ha già visto la mobilitazione di oltre 120 città e decine di migliaia di cittadini e cittadine.
Come scrive la Cgil in un comunicato, oggi si scende in piazza per "difendere il diritto e la libertà di manifestare; cessate il fuoco; impedire il genocidio; garantire assistenza umanitaria alla popolazione di Gaza; liberazione di ostaggi e prigionieri; fine dell'occupazione e riconoscimento dello Stato di Palestina sulla base delle risoluzioni Onu; conferenza internazionale per la pace e la giustizia in Medio Oriente".
Numerose le sigle che hanno aderito, da Rete Italiana Pace e Disarmo all'Associazione per la Pace, da Arci ad Emergency, da Legambiente fino alla Rete degli Studenti Medi e all'Unione degli Universitari.