Manifestazione contro la guerra in Ucraina: le bandiere della pace coprono le strade di Roma
È iniziata la manifestazione in piazza dei Santi Apostoli, nel pieno centro della città di Roma, organizzata dal sindacato della Cgil insieme alla Rete Italiana Pace e Disarmo per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla guerra in Ucraina. "É il momento di mobilitarsi per dire no alla guerra. Vogliamo esprimere vicinanza agli ucraini, non perché sono ucraini, ma perché sono persone", ha dichiarato il segretario generale Maurizio Landini.
Nel frattempo, dal quartiere Testaccio, il comitato di quartiere, insieme a membri del Partito Democratico e all'Anpi, Associazione Nazionale Partigiani Italiani, stanno facendo sentire la loro voce, mentre dal Colosseo sta partendo un altro corteo a cui parteciperanno collettivi e centri sociali: i due cortei, infine, si ricongiungeranno. Alle 11, infine, è cominciato un sit in al pontile di piazza dei Ravennati, organizzato dalla comunità di Sant'Egidio, ma le manifestazioni continuano anche nella giornata di domani, domenica 27 febbraio, quando in piazza della Repubblica, alle ore 15, si riunisce nuovamente la comunità ucraina della città.
Tante bandiere della pace contro la guerra in Ucraina
La manifestazione sta per iniziare, ma sono già molte le bandiere che si ergono fra la folla pronta a partire per il corteo da piazza Santi Apostoli. Oltre a quelle delle numerose sigle sindacali e non solo, fra cui Acli, Agesci, l'Arci, Unione degli Studenti, Unione degli Universitari, Rete degli studenti medi, Legambiente, Link Coordinamento Universitario ed Emergency (nella foto in alto), moltissime sono le bandiere arcobaleno che, animandosi per il forte vento che si sta abbattendo sulla capitale, illuminano il cielo di questa giornata romana di fine febbraio e, con i loro colori e la scritta a caratteri cubitali bianca, chiedono la pace.
Il secondo corteo parte da Colosseo
Il secondo corteo, invece, parte dal Colosseo e vede sfilare i ragazzi dei collettivi e dei centri sociali al grido "Loro le guerre, nostri i morti". Fra loro spunta anche lo stesso striscione con cui gli studenti del Movimento La Lupa hanno manifestato nella serata di ieri alla sede di rappresentanza della Commissione Europea a Roma. Questo corteo, che sta partendo adesso, si ricongiungerà presto con il primo, per continuare a manifestare e a mobilitarsi contro lo scopo comune: la fine del conflitto in Ucraina.
L'adesione degli studenti contro la guerra
Fra i numerosi associazioni e movimenti che si stanno mobilitando adesso nelle piazze e nelle strade del centro della città di Roma, molte sono quelle composte dagli studenti e le studentesse delle scuole superiori e delle università. "Sappiamo da che parte stare: contro la guerra e contro ogni imperialismo", dichiarano alcuni di loro mentre si avviano a proseguire la lunga sfilata per ribadire il fermo no alla guerra in Ucraina, con striscioni e bandiere. "Le parole non bastano, occorre mobilitarsi e lavorare per la pace – hanno concluso- non è con gli aiuti militari che si risolvono i conflitti".
Il sit-in ad Ostia voluto dalla comunità di Sant'Egidio
Nella periferia della capitale, sul litorale romano di Ostia, è stato organizzato un altro sit-in per manifestare il dissenso verso la guerra in Ucraina. Voluto dalla comunità di Sant'Egidio di Roma, l'appuntamento è al pontile di piazza dei Ravennati: sono attese 200 persone.