Manifestazione a Roma 8 marzo 2025, gli orari e il percorso del corteo Non Una Di Meno

Torna il tradizionale appuntamento con il corteo di Non una di Meno sabato 8 marzo 2025 in occasione dello sciopero globale transfemminista nella giornata dell'8 marzo, Giornata Internazionale dei diritti delle donne. Si parte alle ore 10 della mattina da piazza Vittorio, all'Esquilino, verso il Circo Massimo, per una manifestazione della durata di 4 ore con arrivo previsto verso le ore 14 a piazzale Ugo La Malfa.
Gli orari dello sciopero globale transfemminista e il percorso del corteo
Come anticipato, quest'anno la manifestazione si svolge nel corso della mattina, fra le ore 10 e le ore 14. L'appuntamento è proprio per le 10 a piazza Vittorio con arrivo previsto in piazzale Ugo La Malfa per le ore 14. Come mostra la cartina in basso, dall'account Instagram di Non una di Meno Roma, il percorso del corteo interessa le seguenti strade e piazze:
- via dello Statuto,
- via Merulana,
- via Labicana,
- via di San Gregorio,
- Porta Capena,
- viale Aventino,
- via del Circo Massimo.

Strade chiuse e bus deviati oggi a Roma
Naturalmente, come hanno sottolineato dal sito di Roma Mobilità, le strade interessate dal percorso sono chiuse al traffico dalla mattinata fino a terminate esigenze, all'ora di pranzo. Disposti, inoltre, anche i divieti di sosta in molte delle strade interessate. In particolare, non si può parcheggiare o sostare in:
- piazza Vittorio;
- via dello Statuto;
- via Circo Massimo;
- piazzale Ugo La Malfa.
Per permettere lo svolgimento del corteo, alcune linee degli autobus subiscono modifiche alla viabilità, con variazioni e limitazioni di percorso. In particolare i cambiamenti riguardano le linee bus:
- 3Bus,
- 16,
- 51,
- 75,
- 81,
- 85,
- 87,
- 117,
- 118,
- 160,
- 360,
- 514,
- 590,
- 628,649,
- 714,
- 715
- C3.
Le motivazioni della manifestazione l'8 marzo 2024 a Roma
Le motivazioni della manifestazione, come ogni anno, sono state pubblicate nel sito stesso di Non una di Meno. "L’8 marzo 2025 chiamiamo allo sciopero transfemminista dal lavoro produttivo, riproduttivo e di cura, dei consumi. Abbattiamo i ruoli e le aspettative di genere, per boicottare la riproduzione di un sistema sociale sempre più violento e autoritario – si legge – Chi sostiene la cultura patriarcale parla della sicurezza come ordine, controllo, repressione e punizione. Rispondiamo che la sicurezza è l’educazione alla sessualità, alle emozioni e al consenso come materia curricolare fin dalle primarie".
E ancora: "Scioperiamo contro la guerra: non vogliamo esserne né vittime, né complici. Scioperiamo contro il governo Meloni e l’asse dei governi ultra-reazionari: i diritti sono indivisibili e se sono concessi a pochi a scapito di altr3, gruppi sociali o minoranze, si chiamano privilegi. Contro il Ddl Sicurezza e contro le zone rosse". E, infine: "Con lo sciopero transfemminista vogliamo rendere visibili e dare riconoscimento a tutti quei lavori essenziali, sfruttati, precari. L'8 marzo lotto, boicotto e sciopero".