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Mangiano funghi velenosi a pranzo a Nepi: morta una donna, gravi la figlia e il genero

A Nepi, provincia di Viterbo, una donna di 80 anni è morta dopo aver mangiato alcuni funghi velenosi. Si sono sentiti male anche la figlia e il genero, ma fortunatamente sono fuori pericolo.
A cura di Enrico Tata
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Tragedia a Nepi, provincia di Viterbo. E tutto per quello che sembrava un innocuo pranzo in famiglia a base di funghi. Una donna è morta a causa di una grave intossicazione, ma si sono sentiti male anche la figlia e il genero.

Il fatto è avvenuto sabato scorso. Stando a quanto si apprende, i funghi erano stati raccolti nei boschi intorno al paese. Dopo pranzo la signora, un'anziana di 80 anni, la figlia e il genero si sono sentiti male. Soccorsi, sono stati trasportati d'urgenza tutti e tre al Policlinico Gemelli di Roma, dove sono stati ricoverati d'urgenza. Purtroppo l'80enne è morta, nonostante le tempestive terapie che le sono state somministrate e che però non l'hanno salvata dalla gravissima intossicazione. La figlia e il genero sono stati dimessi nel corso della giornata di ieri.

Non è chiaro, ancora, a quale specie di funghi sia dovuta l'intossicazione, ma in genere i sintomi colpiscono il sistema gastrointestinale e quello nervoso. Solitamente la terapia prevista in caso di intossicazione da funghi velenosi è la somministrazione di antidiarroici e antiemetici oppure di benzodiazepine in caso di sintomi neurologici.

Sono diverse le specie di funghi che possono portare all'avvelenamento e alcune di esse causano sintomi a rapida insorgenza, cioè a circa tre ore di distanza dall'ingestione, e altri che causano sintomi a lenta insorgenza.

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