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Mangia una pizza a cena e muore a 41 anni, si chiamava Silvia Licocci: disposta l’autopsia

Tragedia ad Alatri, dove una donna di 41 anni si è sentita male mentre mangiava una pizza ed è morta: si chiamava Silvia Licocci. Disposta l’autopsia sul corpo.
A cura di Beatrice Tominic
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Silvia Licocci.
Silvia Licocci.

Stava mangiando la pizza, poi si è sentita male ed è morta. È successo ad Alatri, in provincia di Frosinone domenica primo dicembre dove Silvia Licocci, quarantunenne, si è sentita male dopo aver mangiato una pizza mentre era a cena fuori. Per lei non c'è stato nulla da fare: disposta l'autopsia sul corpo per cercare di chiarire le cause della morte.

La pizza e il malore: cosa è successo

I fatti risalgono alla serata di ieri, dopo cena. Dopo aver mangiato una pizza, Silvia Licocci si è sentita male. Secondo le ricostruzioni emerse fino ad ora, la donna si sarebbe sentita male dopo aver mangiato la pizza. Così sarebbe scattato l'allarme e il marito l'avrebbe accompagnata in ospedale. Una volta arrivata al pronto soccorso, però, per lei non ci sarebbe stato niente da fare. Ha perso la vita poco dopo l'arrivo in ospedale: per i soccorritori non è rimasto altro che dichiararne il decesso.

Le cause della morte restano al momento sconosciute. Per questa ragione, per cercare di ricostruire cosa possa essere accaduto alla quarantunenne, è stata disposta nei suoi confronti un'autopsia.

Chi era Silvia Licocci, morta a 41 anni dopo aver mangiato una pizza

Silvia Licocci aveva 41 anni ed era della provincia diFrosinone. Viveva in località Monte San Marino con il marito e i due bimbi. Era una tifosa accanita del Frosinone. "Sei stata una leonessa con il cuore giallazzurro, sempre presente e combattiva", scrivono in una pagina social dedicata alla squadra di calcio. Moltissimi, però, anche i messaggi di addio da parte di parenti, amici e conoscenti.

"Oggi è una giornata molto triste e dolorosa per la nostra Comunità, abbiamo perso un'amica. Sei andata via troppo presto ma il tuo sorriso illuminerà il cielo per sempre!", scrivono dal comitato della parrocchia di San Valentino.

"Non lasci la mente nemmeno per un giorno. Oggi sul nostro volto c’è una lacrima in più che ci sforzeremo di trasformare in sorriso, perché tu non avresti voluto vederci tristi", scrive un amico della donna. "Siamo tutti senza parole, ci mancherai tantissimo".

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