Manda contro il muro un’auto con a bordo due bimbi, poi scappa: rintracciato pirata della strada
È stato rintracciato e denunciato il pirata della strada che la notte del 25 dicembre ha mandato fuori strada una macchina con a bordo una famiglia di quattro persone, di cui due bambini. L'uomo, residente a Civita Castellana, deve rispondere di omissione di soccorso e danneggiamento. Anche le persone che erano in auto con lui sono state denunciate. La famiglia a bordo della vettura finita fuori strada non ha riportato fortunatamente gravi ferite, ma ha rischiato grosso: la loro macchina ha terminato la corsa contro un muretto, al di là del quale c'era un dirupo. Se non ci fosse stato, l'epilogo sarebbe potuto essere ben diverso.
L'uomo che ha provocato l'incidente ha urtato la vettura delle vittime sul tratto stradale tra Nepi e Castel Sant'Elia, in provincia di Viterbo. Correva con la macchina, guidando in modo pericoloso, e non tenendo conto che in strada c'erano anche altre vetture, che avrebbe potuto mettere in difficoltà a causa della sua guida. E, infatti, così è stato: a causa della forte velocità e di una manovra azzardata, ha colpito l'auto con a bordo la famiglia, mandandola fuori strada. Poi, invece di fermarsi a prestare soccorso, è scappato, lasciandoli in auto feriti e spaventati. Nei giorni successivi non ha nemmeno avuto ripensamenti, né è andato a costituirsi: sono stati i carabinieri di Faleria, al termine delle indagini, a rintracciarlo e andare a casa sua per denunciarlo.
A tradire l'automobilista è stato uno specchietto retrovisore, perso durante l'impatto con l'altra auto. Tramite quello, i carabinieri sono riusciti a risalire al numero di matricola del veicolo che, incrociato con le immagini delle telecamere di sorveglianza, ha permesso di identificare il colpevole in poco tempo. Quando i militari sono arrivati presso la sua abitazione ha ammesso subito le sue responsabilità: oltre a una multa di 1200 euro, gli è stata ritirata la patente, ed è stato denunciato per omissione di soccorso e danneggiamento. Con le nuove norme del codice della strada rischia fino a tre anni di carcere.