Maltratta la moglie per 20 anni, condannato professore universitario: “Sei un’incapace subumana”
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Maltrattava e controllava la moglie, l'aveva costretta persino ad abbandonare il lavoro. La donna è stata costretta a subire vessazioni e offese per quasi 20 anni. Una violenza psicologica che si è protratta per decenni e che ha portato la donna persino a rivolgersi in ospedale, con una prognosi di 15 giorni per "disturbo adattivo con elementi depressi". Così ha deciso di denunciare il marito e sono scattate le indagini. L'uomo, un noto professore universitario, è andato a processo per maltrattamenti e lesioni aggravate. È stato condannato a tre anni e tre mesi di reclusione in primo grado.
Abusi e vessazioni: il racconto della donna maltrattato dal marito docente
Per quasi venti anni il marito l'ha controllata. Seguiva le amicizie delle moglie, ogni acquisto che faceva e anche il suo lavoro che, poi, ha costretto ad abbandonare. La obbligava a chiedergli il permesso prima di andare a fare la spesa: non poteva neppure gestire il reddito familiare a suo piacimento. E la maltrattava ogni giorno. Le diceva che era una "subumana", "incapace sia come madre che come moglie", un'"accattona". La minacciava, le diceva che era già morta e che l'avrebbe ridotta "con le pezze al culo". Episodi che avvenivano regolarmente anche
Per questa ragione, quello che per studenti e colleghi era un rispettabile docente universitario è finito imputato a processo. A riportate la vicenda, è Teresa Fallavollita su la Repubblica. Una volta a casa, invece, riservava alla moglie "atteggiamenti dispotici e atti di sopraffazione" che costringeva a dipendere da lui a livello sociale, economico e lavorativo.
La diagnosi in ospedale e la denuncia
Una situazione che ha portato la donna a rivolgersi all'ospedale Umberto I, dove le è stato refertato un "disturbo adattivo con elementi depressi" con una prognosi di 15 giorni. Dopo la visita, che attestava lo stato psicologico compromesso dalle violenze subite da parte del marito, ha sporto denuncia. Sono scattate le indagini e, dopo le ricostruzioni degli inquirenti, è scattato il processo.