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Mahmood dice che non parteciperà al Concerto di Capodanno di Roma: “Grave censura a Tony Effe”

Mahmood annuncia che non salirà sul palco del Concerto di Capodanno di Roma al Circo Massimo. Il cantante ha riferito che quanto accaduto con Tony Effe, invitato a fare un passo indietro a causa dei testi di alcune sue canzoni, è una forma di censura: “Ogni forma d’arte va discussa e criticata, ma non censurata”.
A cura di Enrico Tata
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Mahmood annuncia che non parteciperà al Concerto di Capodanno di Roma al Circo Massimo a seguito di quanto avvenuto con Tony Effe. Il trapper è stato invitato dal sindaco Gualtieri a fare un passo indietro a causa di alcuni testi delle sue canzoni, ritenuti offensivi dalle donne. Per ora l'unica artista che dovrebbe esibirsi sul palco del Concertone è Mara Sattei, ma non sono escluse novità anche su questo fronte.

Il messaggio di Mahmood su Instagram: "Non canterò al Capodanno di Roma"

Per Mahmood si tratta di censura. Il cantante scrive così su Instagram:

Ho aspettato fino all'ultimo poiché speravo di leggere una notizia diversa rispetto all'esclusione di Tony Effe dal Capodanno di Roma. Ritengo sia una forma di censura, per cui decido anche io di non partecipare al Capodanno della Capitale. Sono fermamente convinto che qualsiasi forma d'arte possa essere discussa e criticata, ma non deve esistere censura.

Cosa è successo, il sindaco Gualtieri: "Coinvolgere Tony Effe è stato un errore"

Il sindaco Gualtieri aveva commentato così la decisione di escludere Tony Effe dal concertone di Capodanno:

"Se era il caso di pensarci prima di invitare Toni Effe? Hanno protestato donne anche di destra, anzi devo dire è stato un errore, l'ho già riconosciuto. Qui non si tratta di censurare il diritto sacrosanto di un artista di esprimere la sua arte, i suoi testi, cui auguro tutto il successo e il bene possibile. Ma è chiaro che in un concerto pagato dai contribuenti che vuole unire la città alla fine dell'anno, quando tante sensibilità e di ogni orientamento politico si sono sentite colpite, mi è sembrato opportuno non trasformare questo in un momento di polemica".

Lo staff di Tony Effe: "Danno di immagine per l'artista"

Lo staff di Tony Effe ha fatto sapere in una nota di aver accolto la notizia con "vivo stupore e dispiacere poiché tale decisione è stata presa in assenza di alcuna valida motivazione, dopo il raggiungimento di un accordo fra le parti e addirittura dopo l'annuncio e la conferenza stampa in cui veniva annunciata e pubblicizzata la presenza di Tony all'evento".

Inoltre, è "evidente il danno di immagine subito dall'Artista a causa di questa situazione, avendo peraltro appreso quanto stava accadendo solamente dai titoli di giornale".

Luisa Laurelli, l'esponente del Pd che aveva chiesto lo stop: "Inorridita dai testi di Tony Effe"

A Fanpage.it Luisa Laurelli, assessora municipale del Pd, una delle promotrici della lettera con cui è stato chiesto lo stop a Tony Effe, ha spiegato così le sue motivazioni:

Io prima di questi fatti non sapevo nemmeno che esistesse, non lo conoscevo. Come a tanti mi è capitato d'estate di sentire musica trash con frasi anche un po' violente, poi sono andata a cercarmi i testi di alcune sue canzoni e sono inorridita. Per altro la sera di Capodanno verrà fatta anche un'iniziativa a sostegno della parità di genere e contro la violenza sulle donne. Quindi sinceramente che un cantante dica esattamente il contrario degli obiettivi che abbiamo come amministrazione, non è accettabile. Sono anni che come assessorato dei servizi sociali lavoriamo per organizzare iniziative per i giovani contro la violenza di genere, tra persone, educazione all'affettività. E poi arriva la canzone di uno che parla a migliaia di persone in un concerto dicendo tutto il contrario di quello che stiamo facendo.

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