Maestro del Circolo Tevere Remo accusato di violenza su 15enne: “Domani te ne sarai già dimenticata”
Emergono dalle indagini nuovi particolari sulla presunta violenza sessuale denunciata da una ragazza di soli 15 anni, che ha raccontato di essere stata stuprata dal suo istruttore di vela del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo. La vicenda, raccontata nelle scorse settimane a partire dalla lettera della direzione del Circolo ai soci che invitava a evitare indiscrezioni ("Considerata, pertanto, la delicatezza della vicenda, raccomandiamo a tutti la massima riservatezza sull'argomento, chiedendovi, infine, di evitare di scrivere sulle varie chat riflessioni e conclusioni fuorvianti", si leggeva nella missiva), vede sotto indagine un 23enne con l'accusa di violenza sessuale su minore. Il giovane insegnante di vela è stato sospeso da quello che è uno dei più blasonati ed esclusivi circoli sportivi della capitale, dopo il racconto dello stupro che sarebbe avvenuto nella sede di Anzio del Tevere Remo.
Subito dopo la violenza, il 23enne avrebbe detto alla sua giovanissima allieva: "Non dirlo a nessuno, anzi domani te ne sarai già dimenticata". Ma le cose non sono andate così, e la ragazza ha denunciato, dopo aver raccontato tutto ai genitori. Forse l'allieva istruttrice ha voluto far scrivere tutto a una terza persona immediatamente dopo i fatti per non dimenticare nulla, per rompere quel senso di irrealtà, per capire che sì, davvero era capitato a lei e per avere subito un testimone, qualcuno che aveva sentito dalla sua viva voce il racconto. Ora le foto di quella lavagna scritta fitta fitta sono entrate nel fascicolo dell'inchiesta assieme alla sua deposizione. Nessun commento finora da parte dell'istruttore finito sotto accusa.