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Maestra sospesa per maltrattamenti. I genitori: “Non può e non deve insegnare”

Continua la protesta dei genitori degli alunni della scuola Carlo Levi, dove una maestra terrorizza e maltratta i bambini delle elementari: “Fa uso e abuso di psicofarmaci: non può e non deve insegnare.”
A cura di Beatrice Tominic
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Hanno gli incubi gli incubi, fanno la pipì a letto e non vogliono più andare a scuola: questo è il comportamento di alcuni dei piccoli alunni della scuola Carlo Levi di Roma a causa del modo di comportarsi di una delle maestre.

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"I bambini hanno paura a venire a scuola quando c'è lei, si inventano i mal di pancia", hanno dichiarato alcuni dei genitori ai microfoni di Lorenzo Sassi per Fanpage.it, arrivato durante una protesta organizzata proprio a causa di questa situazione. "Oggi siamo qui perché ancora non ci sono state le risposte rispetto a quanto accaduto e ai fatti denunciati sia per quanto riguarda la mala gestione di una dirigente che per la situazione che si è venuta a creare: purtroppo, la docente per noi non è adatta a stare a contatto con i bambini."

I comportamenti in aula

I comportamenti emersi circa un mese fa, però, non sono una novità per la Carlo Levi: "In questi due anni tutto quanto è uscito fuori quando una docente si è accorta, per fortuna, tramite i compiti svolti alla lavagna, di una maestra che non aveva un comportamento normale: faceva fare disegni esoterici ai bambini di prima elementare riguardanti l'Inferno e il Purgatorio – ha spiegato una mamma – Poi chiedeva loro esplicitamente di scrivere all'interno di questi cerchi/ gironi, chi tenevano fuori e chi volevano morti fra i compagni della classe."

Inoltre, durante le ore di lezione, la maestra non ha mai insegnato inglese: "Cantava a squarciagola, ballava, inveiva contro i ragazzi, urlava, diceva parolacce a sproposito, fumava in classe, non portava la mascherina – ha raccontato la mamma – Tutto questo denunciato più volte sia dai docenti stessi che dai genitori nonché dai bambini che manifestavano purtroppo degli atteggiamenti non normali per quell'età."

Una situazione che dura da anni

"Che io sappia è dal 2020 che gira quella maestra che non è un'insegnante di ruolo perché l'anno scorso insegnava sia inglese che matematica, ma poi girava a zonzo per la scuola anche fuori orario. C'è stata un'escalation: sempre peggio dal 2020 – ha spiegato poi un'altra mamma presente al sit-in – Ci sono denunce già dal 2020, anche l'anno scorso siamo andati tutti in commissariato per poter esporre le varie aggressioni ai bambini. Strattonamenti per le braccia, umiliazioni verbali pesanti ad alcuni fino al rifiuto totale di tornare a scuola: non si può così."

La sospensione

Poi, nel periodo delle vacanze di Pasqua, è stata sospesa: "La sospensione è arrivata quando si è messa sulla finestra a ciondolare: solo per quello è stata sospesa, non perché ha aggredito un bambino – ha continuato a spiegare la mamma –  Sta in malattia, non è vero che non tornerà, probabilmente tornerà. Ma non è che deve tornare solo da noi, non devono neanche trasferirla: lei è una signora che ha bisogno d'aiuto, non può insegnare, non deve. Purtroppo è una donna che fa uso e abuso di psicofarmaci. Non può stare in mezzo ai bambini, ha invece bisogno di una struttura adatta a lei." Poi ha concluso: "La dirigente scolastica non ha fatto altro che ignorarci".

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