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Madonna di Trevignano, news su Gisella Cardia

Madonna di Trevignano, scienziati spiegano perché le stimmate sono false e come i santoni le creano

Gli scienziati del Cicap Luigi Garlaschelli e Armando De Vincentiis spiegano perché le stimmate sono false e come non farsi fregare da santoni e veggenti. Sono pronti ad esaminare le stimmate di Gisella Cardia.
A cura di Alessia Rabbai
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Scarpulla all'incontro di preghiera del 3 marzo 2024
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Maria Giuseppa Scarpulla, meglio nota come Gisella Cardia, la veggente di Trevignano Romano, che dice di avere statuette che lacrimano e di vedere la Madonna che le consegna messaggi per i fedeli, aveva i guanti all'appuntamento di preghiera di ieri, che si svolge il 3 di ogni mese nel terreno sulla collina con vista panoramica sul Lago di Bracciano alle porte di Roma. Sotto alle muffole nasconderebbe le "stimmate" ossia presunti segni della crocefissione di Gesù Cristo.

Piaghe su mani, piedi, costato e fronte, che comparirebbero, a suo dire, nel periodo della Quaresima, intensificandosi durante la Settimana Santa, per poi sparire a Pasqua. Fanpage.it sull'argomento ha intervistato due importanti scienziati, il chimico Luigi Garlaschelli e lo psicologo clinico e psicoterapeuta Armando De Vincentiis, del Cicap, il Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze. Hanno spiegato come fantomatici veggenti e santoni creano stimmate e dermografie e che fino ad ora, in condizioni di controllo, nessuno ha dimostrato di avere sul proprio corpo qualcosa di "sovrannaturale".

"Pronti a studiare la veggente di Trevignano"

Sul caso specifico della veggente di Trevignano Romano gli scienziati del Cicap hanno detto a Fanpage.it che, qualora Gisella Cardia volesse far esaminare le proprie "stimmate" per verificarne l'autenticità, sarebbero disposti a farlo "ma con metodi che stabiliamo noi". Gli scienziati spiegano "sappiamo che sulla vicenda c'è una Commissione diocesana in corso e la rispettiamo, così come rispettiamo i tempi della Chiesa cattolica, che sono diversi da quelli della scienza e della stampa. Per quanto riguarda un nostro parere, dalle foto che abbiamo visto, le stimmate di Scarpulla sono palesemente finte, così come le dermografie sulle braccia, che sembrano fatte col pennarello. Tuttavia per esprimerci dovremmo esaminarla, ma non possiamo per il momento che avere uno scetticismo di fondo".

Il chimico Luigi Garlaschelli e lo psicologo clinico e psicoterapeuta Armando De Vincentiis del Cicap
Il chimico Luigi Garlaschelli e lo psicologo clinico e psicoterapeuta Armando De Vincentiis del Cicap

"Santoni e veggenti non lasciano osservare le stimmate"

"Ho conosciuto diversi stimmatizzati, uno mi sono proposto di seguirlo per fare un'osservazione scientifica, ma si è rifiutato. Di solito queste persone non si lasciano controllare, perché verrebbe fuori che mentono". Armando De Vincentiis spiega come storicamente le stimmate siano nate solo nel Medioevo: "Prima non esistevano, con San Francesco e il francescanesimo nasce il ‘culto della sofferenza', sono un'invenzione storica, culturale e politica. Gli stimmatizzati le riproducono, perché hanno a disposizione una rappresentazione iconografica. Prima non c'erano infatti iconografie che raffiguravano Cristo sofferente in croce, ma solo Cristo trionfante".

Le stimmate dalla truffa alla malattia

Segni comunemente riconducibili alle "stimmate" come spiegano gli sceinziati del Cicap, possono essere causate intenzionalmente dalla persona che dice di averle oppure da una dinamica isterico-psicosomatica. "Ci sono delle malattie – spiega De Vincentiis – che possono simulare il fenomeno della stimmatizzazione e quando si presentano in determinati contesti socio-culturali in cui si contempla un certo tipo di credo in famiglie o gruppi in cui si è predisposti a credere a tale situazione, ecco che la malattia si ‘trasforma in stimmate divine'. Una di queste è la porpora, originariamente chiamata sindrome di Gardner Diamond, una sorta di allergia ai propri globuli rossi.

Con il tempo si è visto che esiste un forte legame con i disturbi psichiatrici, infatti è stata chiamata porpora psicogena con una forte correlazione tra questa patologia e i disturbi psichiatrici, come depressione e disturbi ossessivo compulsivi. Dunque si può ipotizzare che, storicamente nei punti del corpo in cui era già presente la malattia, qualcuno abbia aumentato i segni in modo artificioso. Un'altra malattia riconducibile alle stimmate è l'ematoidrosi, ossia il sudare sangue e ci sono alcuni casi clinici riportati in letteratura. Ciò accade quando c'è una forte infiamamzione dei vasi sanguigni, con la fuoriuscita di sangue che va ad inondare le ghiandole sudoripare come meccanismo di protezione per abbassare la pressione sanguigna quando è troppo alta".

Come fanno santoni e veggenti a crearsi le stimmate

Luigi Garlaschelli, che con vari metodi e sostanze chimiche ha riprodotto le stimmate sulle mani in laboratorio, spiega come il concetto di fondo delle stimmate è che, quando non ci si trovi difronte a casi di malattia, si tratti di trucchi, che bisogna conoscere, per non farsi imbrogliare dai ciarlatani. "Il modo per accertare che si tratti di un evento sovrannaturale e inspiegabile è semplice – spiega Garlaschelli – basta condurre un'osservazione controllata, ossia chiudere una mano del presunto stimmatizzato in un guscio trasparente, che non può essere aperto e stare con lui 24 ore su 24, seguirlo ovunque. A distanza di tempo controllare la mano, per vederne l'evoluzione fisiologica. Il problema è che queste persone non si lasciano osservare e uno studio di questo tipo con questi metodi non ha mai portato a risultati sovrannaturali".

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