Madonna di Trevignano, quando Gisella raccontò di aver guarito un ragazzo ferito da un proiettile
Maria Gisella Scarpulla, meglio nota come Gisella Cardia, che dice di avere statuette che piangono e di vedere la Madonna che le consegna messaggi, in un'intervista ad Alberto Caccialanza ha raccontato di aver guarito un ragazzo ferito a colpi di pistola che i medici avevano dato per spacciato. "Una donna mi aveva detto che il giorno prima era venuta da me, non ricordo bene cosa ci fossimo dette, mi pare di averla abbracciata e aveva addosso una sciarpa. Dopo il nostro incontro ha messo addosso al ragazzo quella sciarpa, pare che sia guarito".
A riprendere l'intervista video sul suo canale Youtube è stata la trasmissione televisiva Mattino Cinque, condotta da Federica Panicucci in un servizio di Paolo Capresi. In un altro episodio Scarpulla racconta che il Signore l'avrebbe usata come tramite per far guarire una bambina da una cisti: "Era il periodo di Pasqua, le chiesi di avvicinarsi durante la recita del rosario, le posai la mano sul braccio e l'indomani che doveva essere operata la ciste era sparita". Fanpage.it raccomanda ai lettori di affidarsi sempre ai medici.
"Gisella mi ha detto che ero guarito, ma sono stati i medici a curarmi"
Non solo fantomatici esorcismi, nella vicenda di Trevignano Romano ci sarebbero anche presunte "guarigioni" ed il primo ad aprirsi con i gionalisti è stato Luigi Avella, l'ex seguace della Scarpulla, che ha donato volontariamente 123mila euro all'associazione Madonna di Trevignano Romano Ets. "Ho avuto tre trombosi e due emboli, sono stato ricoverato in ospedale, sono stato curato con gli antitrombotici – racconta a Capresi – Gisella è venuta a casa mia, si è messa in ginocchio, mi ha toccato la gamba e mi ha detto vai subito a fare l'ecografia, sei guarito! Allora sono andato al Campus Biomedico dove mi tenevano in cura e il medico mi ha detto che la trombosi si era canalizzata. Gli chiesi stupito se potesse trattarsi di un miracolo. Il medico mi ha risposto veramente no, è ciò che accade ai pazienti che hanno avuto la trombosi prendendo i farmaci anticoagulanti".
Poi c'è stato il fantomatico miracolo del cuore, sempre raccontato da Avella: "Gisella mi ha confidato che le era apparsa la Madonna, dicendole che avrebbe dovuto riferirmi di curarmi il cuore, perché era molto malato". Era il 5 agosto e Avella non è riuscito a trovare in poco tempo un cardiologo: "Me ne ha trovato uno Gisella, sono andato a visita preoccupato. Il medico mi ha risposto che ero sano come un pesce e che avevo il cuore di un uomo di trent'anni".
In un terzo episodio Avella era a casa di Scarpulla: "Il marito Gianni si è alzato e mi ha chiesto se soffrivo agli occhi, gli ho risposto di no, che avevao semplicemente gli occhiali. Mi ha detto sì, sei malato agli occhi, ora prendo le lacrime della Madonna con dell'ovatta. In quel frangente Gisella ha detto che Gesù le era apparso piangendo. Ma io ribadisco non ho mai avuto problemi agli occhi se non di vista come tutti".
I coniugi Cardia: "Azioni legali per diffamazione ed atti persecutori"
Gisella e Gianni Cardia hanno risposto con un comunicato stampa alle notizie divulgate sul loro conto definendole "non corrispondenti al vero" e annunciato di aver intrapreso azioni legali. "Dal 3 febbraio 2023 – riporta la nota – è iniziato un atto persecutorio, senza precedenti, che ormai dura da più di un anno. Presunti testimoni sono arrivati a sostenere addirittura che il gruppo di preghiera abbia le caratteristiche di una setta, con riferimento anche alla strage di Altavilla Milicia; che Scarpulla praticava esorcismi e che spacciava medicinali contro i vaccini; che le carte prepagate per la spesa solidale, anziché essere state destinate alla beneficenza, sarebbero state distribuite ai membri dell’associazione; che l’assicurazione dell’auto dei Cardia viene pagata con i soldi dell’associazione. Tali affermazioni, che ci rappresentano come dei manipolatori e truffatori, sono un attacco del tutto gratuito nei confronti dei coniugi Cardia, ma anche nei confronti dell’associazione Madonna di Trevignano Romano Ets".