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Madonna di Trevignano, news su Gisella Cardia

Madonna di Trevignano, perché la Chiesa non prende le distanze da apparizioni e statue che piangono

Alcune persone che si sono poi allontanate da Gisella Cardia hanno spiegato che a rassicurarle sull’autenticità delle apparizioni della Madonna a Trevignano Romano è stata anche la presenza alle preghiere dei sacerdoti e del vescovo.
A cura di Alessia Rabbai
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L'ex vescovo della diocesi di Civita Castellana Romano Rossi insieme a Gisella Cardia
L'ex vescovo della diocesi di Civita Castellana Romano Rossi insieme a Gisella Cardia
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Gisella Caridia, la veggente di Trevignano Romano, che sostiene di vedere la Madonna che le dà messaggi e che la statuina acquistata a Medjugorje pianga lacrime e sangue è al centro dell'attenzione mediatica. La vicenda iniziata nel 2016, già da allora discussa nelle trasmissioni televisive, nelle ultime settimane è tornata sotto ai riflettori, per i racconti di alcune persone in un primo momento vicine alla veggente, che se ne sono poi allontanate. Tra loro c'è chi ha fatto delle donazioni volontarie alla onlus Madonna di Trevignano, ma che poi se ne è pentito. Una di queste è Luigi Avella, il quale intervistato da Fanpage.it ha dichiarato di aver donato a titolo volontario e in diverse tranche 123mila euro. Come lui anche altri, tra residenti e non, hanno spiegato in varie occasioni che a far sorgere in loro il desiderio di donare soldi è stato il fatto che fossero convinte che la Madonna apparisse veramente e che a rassicurarli sull'autenticità del fenomeno sarebbe stata anche la presenza alle preghiere accanto a Gisella Cardia di alcuni sacerdoti e del vescovo.

L'ex vescovo della diocesi di Civita Castellana Romano Rossi, in un'intervista pubblicata ad agosto del 2020 da Catholic News Service, un'agenzia di stampa americana di proprietà della Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti in merito alla vicenda ha detto: "Stiamo a guardare, stiamo a vedere questi e altri criteri in base ai quali se il Signore vorrà potremo benedirlo per questa visita o altrimenti valutare diversamente le cose". Un video pubblicato sul canale Youtube Apparizioni Madonna di Trevignano lo immortala insieme a Gisella Cardia, si legge: "Estratto del primo Rosario recitato insieme a monsignor Rossi nella Chiesa del Sacro Cuore a Trevignano a Settembre del 2016".

Perché la Chiesa non si è ancora pronunciata

Ma perché la Chiesa cattolica dopo sette anni dall'inizio del fenomeno non si è ancora pronunciata? Innanzitutto bisogna dire che le apparizioni sono delle presunte manifestazioni della Vergine Maria, che sarebbero testimoniate da una o più persone in diversi luoghi del mondo e in tempi differenti della storia. Tra quelle riconosciute ufficialmente dalla Chiesa cattolica e autorizzate al culto più conosciute ci sono Lourdes (Francia, 1858) e Fatima (Portogallo, 1927) e Guadalupe (Messico, 1531). Affinché la Chiesa cattolica si esprima su un determinato fenomeno semplificando sono necessari tempi e criteri propri, contenuti nelle "Norme della Congregazione per procedere nel Giudizio delle Apparizioni e Rivelazioni Presunte" pubblicate il 25 febbraio 1978 dalla Congregazione per la Dottrina della Fede. L'indagine sul presunto fenomeno prevede una valutazione basata sia su criteri positivi sia negativi. Tra gli aspetti esaminati c'è la congruità di eventuali messaggi rivelati con la dottrina e la morale della Chiesa cattolica e quanto riportato nei testi Sacri.

Segue un primo permesso precauzionale con il quale la chiesa si esprime non opponendosi alla devozione e infine come ultimo passaggio c'è la deliberazione definitiva, con l'approvazione o la condanna del fenomeno. Nel caso specifico della Madonna di Trevignano Romano relativamente alla presunta lacrimazione e alle apparzioni la Chiesa non si è ancora espressa ufficialmente al riguardo. Come spiegato più volte nelle trasmissioni televisive come ad esempio in ‘Storie Italiane', la presenza di persone appartenenti alla Chiesa cattolica nei luoghi di raccoglimento e preghiera accanto a Gisella Cardia è a titolo prettamente personale, ma di fatto le avvalora. In ogni caso anche qualora un'apparizione mariana sia ritenuta autentica dall'autorità ecclesiastica, la Chiesa non richiede ai fedeli di credervi, in quanto non aggiunge novità rispetto ai capisaldi della religione.

Le posizioni della Chiesa su altri fenomeni nel Lazio

Quello della Madonna di Trevignano Romano non è il primo caso di presunti fenomeni legati alla presenza della Madonna e di Gesù nell'hinterland di Roma e nel Lazio. Ricordiamo la Madonnina di Civitavecchia, un'altra statuina che si presume abbia pianto sangue legata a presunte apparizioni della Vergine Maria ad una bambina di cinque anni, Jessica Gregori, nel 1995. Statuina che è finita anche tra le mani di Papa Giovanni Paolo II e che è custodita esposta alla venerazione dei fedeli nella Chiesa di Sant'Agostino, anche conoscita come Santuario della Madonna delle Lacrime. Altro esito ha avuto invece la vicenda del Bambinello di Gallinaro, le presunte apparizioni a Giuseppina Norcia e la nascita della Chiesa cristiana universale della Nuova Gerusalemme, che ha visto quattordici persone indagate per truffa e riciclaggio, tutte prosciolte e la scomunica di Papa Francesco.

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