Madonna di Trevignano, l’ex fedele che donò 123mila euro: “Sui risultati del DNA qualcuno mente”
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"Nella vicenda della Madonna di Trevignano Romano c'è qualcuno che mente". Luigi Avella, l'ex fedele di Gisella Cardia, che le ha donato 123mila euro, ha commentato le dichiarazioni fatte dall'avvocato Solange Marchignoli in merito ad alcune anticipazioni sui risultati ufficiali degli esami sul sangue sulla statuetta e sul quadro del Cristo.
"A novembre del 2024 sono stati fatti i prelievi peritali e il 12 febbraio del 2025 il professor Emiliano Giardina, incaricato dalla giudice delle indagini preliminari Vittoria Sodani, ha dichiarato che con gli esami svolti sarebbero arrivati a determinare la verità scientifica con certezza assoluta, a poter stabilire che materiale è quello presente sulla statua e a chi appartiene. E ha precisato che gli accertamenti sono stati svolti nel migliore dei modi, grazie alla sofisticazione dei macchinari e alla disponibilità di tutti gli esperti intervenuti, che non hanno ostacolato le operazioni" ha detto Avella, citando un'intervista rilasciata dal genetista forense a Fanpage.it.
"Se il risultato ufficiale della perizia fatta in sede d'incidente probatorio fosse di tracce di sangue misto, come dice l'avvocato Marchignoli, il professor Giardina, dopo circa tre mesi, avrebbe smentito se stesso". Il riferimento è alle dichiarazioni dell'avvocato di Gisella, che ha spiegato come dai risultati della perizia sul sangue è emersa "una traccia mista: apparterrebbe a Gisella Cardia, ma non solo a lei. Non è invece presente sulla statua il DNA del marito Gianni".
Avella, che rappresenta la controparte, si domanda perché "non è stata fatta la comparazione tra le analisi del tampone del 2016, che ho saputo si è ben conservato – quello fatto dai Ris con vizio di procedura ndr – e i nuovi prelievi? Sarebbe interessante sapere se anche il tampone del 2016 abbia presentato tracce miste. Sinceramente mi sento preso in giro". La prossima data fissata in calendario sulla vicenda di Trevignano Romano rispetto alla quale i coniugi Cardia sono indagati per truffa aggravata in concorso è il 4 marzo. Martedì prossimo c'è l'udienza presso il Tribunale di Civitavecchia, durante la quale il perito Giardina illustrerà i risultati esatti della perizia sul sangue della statua e sul quadro trasudante del Cristo.