Madonna di Trevignano, l’avvocato di Gisella: “Contro il sequestro del campo delle preghiere farò ricorso”
A Trevignano Romano la vicenda delle apparizioni e delle preghiere non è ancora conclusa. In queste ore la Procura della Repubblica di Civitavecchia, dopo aver acquisito l'informativa trasmessa dalla polizia locale, deciderà se procedere in merito al sequestro del terreno di via Campo Le Rose, al quale lo scorso lunedì 22 aprile sono stati apposti i sigilli. Maria Giuseppa Scarpulla, meglio nota come Gisella Cardia, dopo la notizia del sequestro si è chiusa nel silenzio.
"Attendiamo cosa deciderà la Procura"
Uno dei suoi avvocati, Giuseppe Marazzita, contattato da Fanpage.it ha spiegato che "attendiamo la decisione della Procura, che sta vagliando il provvedimento del Comune. Qualora convalidasse il sequestro, come legale ricorrerò al Tribunale del Riesame per conto dell'associazione Madonna di Trevignano Ets onlus, proprietaria del terreno". Ad essere posti sotto sequestro oltre al campo sono anche gli arredi che si trovano al suo interno: sedie, croci e statue, pali della luce, una siepe e degli ombrelloni.
Il Comune contesta assembramenti di fedeli e veicoli
Per il Comune di Trevignano infatti, nonostante la rimozione già fatta e conclusa nei mesi scorsi degli abusi edilizi riscontrati, l'associazione non rispetterebbe i vincoli paesaggistici del terreno privato, che ricade nel Parco di Bracciano e Martignano. Per l'amministrazione comunale il carico urbanistico costituito dagli assembramenti di fedeli e il via vai di veicoli a motore, non rispetterebbe la vocazione prettamente agricola del campo.
Lunedì il sequestro del campo di Gisella Cardia
Il Comune di Trevignano Romano ha sequestrato tramite la polizia locale il campo delle preghiere di Gisella Cardia, apponendo transenne e sigilli al suo ingresso. Con il provvedimento sono sospesi di fatto, almeno sulla collina, i raduni per la recita del rosario, che si svolgevano da anni il 3 di ogni mese. La veggente all'incontro del 3 aprile scorso non si è presentata, per rispettare le indicazioni del vescovo dopo il decreto, ha pregato a casa, ospite di alcuni amici del posto, mentre alcune decine di fedeli lo hanno fatto in sua assenza dal campo.
Sempre lo scorso 3 aprile i vigili urbani e il responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale hanno svolto un sopralluogo, il Comune in quel frangente aveva annunciato "ulteriori iniziative amministrative da intraprendere per il ripristino della legalità". Poi il provvedimento scattato lunedì, del quale ora si attende la convalida.