Madonna di Trevignano, la veggente Gisella a Fanpage.it: “Sono serena, continuerò a pregare”
"Prendo atto di quanto comunicato dal vescovo, ma non lo condivido. Con serenità continuerò a pregare la Vergine Maria e il Santo Rosario". Maria Giusella Scarpulla, meglio nota come Gisella Cardia, la veggente di Trevignano Romano, ha commentato con Fanpage.it il verdetto della diocesi di Civita Castellana. Il vescovo Marco Salvi il 6 marzo scorso ha firmato il ‘decreto Trevignano', esprimendosi pubblicamente sulle lacrimazioni della statuetta della Madonna e sulle apparizioni, dichiarandone la "non soprannaturalità". Il vescovo ha vietato ai sacerdoti di celebrare i sacramenti nel terreno privato di via Campo Le Rose; ha imposto ai coniugi Cardia di rispettare le decisioni prese, intraprendendo un percorso di "pentimento e discernimento" e ha avvertito i fedeli di non andare a pregare in quel luogo.
"Prendo atto delle parole del vescovo, ma non le condivido"
La veggente di Trevignano spiega di "essere rimasta serena" mercoledì scorso, quando in mattinata la diocesi di Civita Castellana ha diffuso il comunicato del vescovo Salvi, che inseme al testo del decreto è stato visionato dai giornalisti e che riportava la formula latina "constat de non supernaturalitate" rispetto all'"evento di Trevignano". Gisella dice di aver letto quanto diffuso dal vescovo: "Ne ho preso atto, ma non lo condivido". Ieri agli amici dei coniugi Cardia è arrivato un messaggio, che li rassicurava sul fatto che la preghiera a Trevignano continua.
"Continuerò a pregare"
A distanza di un paio di giorni dall'esito della Commissione diocesana, in molti si sono domandati cosa intendesse fare Gisella dopo le parole del vescovo. Si è ritirata per un po' in preghiera, circondata dagli affetti più cari e dalle persone che le sono rimaste accanto, i fedelissimi conosciuti anche come "guerrieri della luce", che non l'hanno abbandonata. Abbiamo chiesto a uno di loro adesso cosa intende fare. Ci ha risposto senza alcun dubbio: "Sempre e comunque io sto con la Madonna in primis e con Gisella". L'intenzione di Gisella è chiara: gli incontri di preghiera con la recita del rosario e le apparizioni con i messaggi continueranno, "non arretrerà di un millimetro" come ha sempre detto. Ad inizio aprile come il 3 di ogni mese la veggente tornerà sulla collina: "Continuerò a pregare la Vergine Maria e il Santo Rosario".