Madonna di Trevignano, la statua “piange”: lo show infinito della santona grazie alla solita tv trash
Per gli atei è una pagliacciata. Per i credenti, una presa in giro. Eppure Gisella Cardia, all'anagrafe Maria Giuseppa Scarpulla, continua ad essere circondata dai suoi seguaci e, soprattutto, al centro dell'attenzione di numerose trasmissioni televisive. La santona che ogni 3 del mese si riunisce insieme ai suoi seguaci sulle sponde del lago di Bracciano salta da un salotto televisivo all'altro. Un giorno si difende dalle accuse, anche da quelle sulla sua vita precedente, in Sicilia, da cui si sarebbe trasferita dopo aver chiuso un'attività di ceramiche e finendo in un procedimento per bancarotta fraudolenta. Quello successivo è in diretta nel campo, pronta per le chiacchierate sotto i riflettori con la Madonna che, puntuale come sempre, le appare davanti.
E così, ad appena 24 ore dall'ultima comparsata, oggi si torna a parlare di Gisella Cardia a Pomeriggio Cinque, su Canale Cinque con quella che viene definita grande rivelazione: oltre alla prima statuetta della Madonna, oggi conservata in una teca di vetro, una seconda, anche questa comprata a Medjugorje, avrebbe versato lacrime. E il pianto della statua viene consegnato ai telespettatori come una grande esclusiva.
L'esclusiva raccontata in tv
"Ebbene sì, pare che due Madonnine abbiano lacrimato proprio davanti alla nostra giornalista", ha annunciato Barbara D'Urso prima di ripercorrere quanto accaduto ieri. Al termine della diretta, mentre i giornalisti si stavano congedando, sono stati interrotti: la statuina ha trasudato olio dalle vesti a circa due anni dall'ultima volta. La seconda, invece, ha versato delle lacrime. Nel corso di tutta la presentazione, però, si grida al miracolo dimenticandosi che, in realtà, esistono numerosi metodi per far "piangere" o trasudare con oli una qualsiasi statua in maniera automatica, senza che sia necessario bagnarla o scomodare i santi, speculando sulla credibilità popolare.
Un buon momento quello scelto dalla Madonna per manifestare il suo sacro pianto, proprio quando l'attenzione rivolta al caso di Trevignano (e, soprattutto, a Gisella Cardia) sta calando per fare spazio alle risoluzioni legali necessarie. Eppure, nonostante da mesi si parli solo di lei e ci sia già abbastanza materiale per chiarire la sua posizione, Gisella Cardia, spesso affiancata dal marito (e amministratore della onlus della Madonna di Trevignano) continua a comparire in trasmissioni televisive. Il palcoscenico, però, da qualche tempo è da condividere con altri personaggi che sono saliti in corso d'opera.
Dai seguaci pentiti che non perdono occasione per essere ripresi da trasmissioni televisive a tutto il folto gruppo di studiosi e religiosi che, pur di scontrarsi con quanto continua a dichiarare Cardia, continua incessantemente a presentarsi in televisione per parlarne. Alimentando, però, l'ego di chi apprezza il "bene o male purché se ne parli". A tutto ciò si aggiungono, come sempre accade in questi casi, opinionisti che, semplicemente, dicono la loro.
Lacrime, trasudazioni, moltiplicazioni di cibo (la famosa "storia vera, ma raccontata male"), attacchi da parte del "nemico di Dio" che avrebbe alzato Gisella stringendole il collo e l'avrebbe presa a pugni, le apparizioni della Madonna, puntuali ogni tre del mese, ma anche quelle di Padre Pio e di Gesù, i messaggi sulle sciagure future. Nel grande palcoscenico sulle vicende della Madonna di Trevignano la protagonista indiscussa resta sempre lei, Gisella Cardia, circondata da tanti personaggi secondari che vogliono accaparrarsi una parte, anche se piccola, nello show che è riuscita a mettere in piedi. Ma come ci insegna il teatro, il sipario prima o poi dovrà calare anche su questa vicenda. E speriamo che accada presto.