Madonna di Trevignano, il Comune in vista dell’estate: “Boom di turisti, ma per il nostro lago”
Il caso di Maria Giuseppa Scarpulla alias Gisella Cardia, che sostiene di vedere la Madonna, di ricevere messagi per l'umanità e di avere una statuetta di Medjugorje in casa che lacrima sangue, ha acceso i riflettori su Trevignano Romano alle porte di Roma. Una vicenda inziata nel 2016, ma che nelle ultime settimane è tornata all'attenzione dei media. Un paese Trevignano, gioiello del Lago di Bracciano dagli scorci meravigliosi e l'aria pulita, bandiera blu per le acque che lo bagnano, arancione per qualità turistico ambientale rispetto all'esperienza del viaggiatore, molto amato dai turisti internazionali e che ospita le seconde case di molti romani. La domanda che sorge spontanea è se il clamore mediatico sulla vicenda delle presunte apparizioni della Madonna possa avere ricadute sull'immagine di uno dei borghi più belli d'Italia, specialmente rispetto alle presenze attese in vista della stagione estiva.
"Nessun aumento di turismo per le apparizioni"
"Sul fronte del turismo non registriamo nessun cambiamento rispetto al tempo che è intercorso tra gli anni passati – ha spiegato a Fanpage.it il vicensindaco Luca Galloni – C'è una tenedenza in crescita fisiologica che riguarda turisti interessati al nostro territorio, al nostro Lago, che è bandiera blu e bandiera arancione, che nulla ha a che fare con quanto sta accadendo rispetto alla vicenda delle presunte apparizoni". A Trevignano ci sono complessivamente una settantina di strutture ricettive tra case vacanze, B&b, alberghi e campeggi, che ogni anno accolgono migliaia di turisti.
"Come amministrazione comunale non cerchiamo un indotto turistico di questo tipo – derivante cioè da chi raggiunge il paese per assistere alle presunte apparizioni ndr – perché abbiamo già un modello ben avviato, con una prescisa vocazione e connotazione, che riguarda appunto le bellezze del nostro territorio paesaggistiche e naturali, come ad esempio il Lago con le sue spiagge e i suoi tramonti. Tutto ciò che arriva in più e non è considerato all'interno del circuito che abbiamo costruito in tanti anni di impegno e di lavoro sul territorio mette in difficoltà il sistema e mina l'ordinario equilibrio, un esempio è lo spazio disponibile per i parcheggi".
Su quanto accade più strettamente legato alle presunte apparizioni e alla veggente l'amministrazione comunale non rilascia dichiarazioni. La sindaca di Trevignano Claudia Maciucchi ha ricordato come il terreno dove si radunano i fedeli "è ad alto vincolo, poiché inserito nell’Ente Parco di Bracciano e Martignano, un luogo definito ‘Zona A di parco' a tutela integrale e agricola, con il divieto assoluto di edificabilità e addirittura di calpestio per mezzi non legati all’agricoltura".
Attesa per l'esito delle indagini della Procura e della Commissione diocesana
La Procura della Repubblica di Civitavecchia nei giorni scorsi ha aperto nuove indagini e sta ascoltando testimoni, per accertare se in merito a quanto accade a Trevignano sussistano reati, dopo la decuncia presentata ai carabinieri lo scorso 4 aprile dall'investigatore privato Andrea Cacciotti dell'associazione Security National, che ha ricevuto mandato da alcuni cittadini. C'è un altro filone d'indagine poi che riguarda i presunti abusi edilizi contestati dal Parco di Bracciano e Martignano, in cui ricade il terreno delle apparizioni acquistato da Gisella e Gianni da un ristoratore di Trevignano.
Rispetto a ciò il direttore dell'Ente Parco Daniele Badaloni ha spiegato che "stiamo seguendo la vicenda sia da un punto di vista amministrativo insieme al Comune, che da quello penale come Parco. Siamo in attesa di novità rispetto alle integrazioni che negli anni abbiamo mandato in Procura". Sul fronte religioso il vescovo di Civita Castellana Marco Salvi ha avviato una Commissione diocesana con vari esperti, incaricata di esaminare i fatti. C'è grande attesa sugli esiti di entrambi i lavori, sia gli inquirenti che la diocesi mantengono al momento massimo riserbo. Qualche novità potrebbe arrivare in settimana.
Nel frattempo Gisella Cardia e suo marito sono tornati a casa, dopo un periodo di preghiera e ritiro durante le festività pasquali. Seguaci e giornalisti attendono con trepidazione il 3 maggio, giorno in cui, come ogni mese alle ore 15 nel campo con vista panoramica sul Lago di Bracciano, si radunano centiania di persone. A Trevignano l'atmosfera sembra quasi sospesa, come se si attenda l'esito delle indagini della Procura e il pronunciamento della diocesi, con la speranza di chiudere la faccenda nel minor tempo possibile e mettere sul quella che ormai è conosciuta come la storia della Madonna di Trevignano la parola fine.