Madonna di Trevignano, i residenti: “Raduni di preghiera abusivi, Gisella non ha i permessi”
Vietare da subito i raduni di preghiera nel campo delle presunte apparizioni a Trevignano Romano. È la richiesta che alcuni residenti costituitosi come Comitato della Legalità ha inviato all'amministrazione comunale e all'Ente Parco di Bracciano e Martignano. Il gruppo unito contro Maria Giuseppa Scarpulla, meglio conosciuta come Gisella Cardia, assistito dall'avvocato Lara Serao, sostiene che l'attività di preghiera è "abusiva", perché che la veggente non avrebbe i permessi necessari per ospitare nel campo i suoi seguaci come avviene ormai da alcuni anni il 3 di ogni mese.
Pur essendo il terreno di via Campo delle Rose in località Il Troscione privato, acquistato dall'associazione Madonna di Trevignano nel 2019, ricade all'interno del Parco regionale di Bracciano e Martignano, è sottoposto a vincoli, perché all’interno della Zona di Protezione Speciale definita “di rilevante interesse naturalistico, paesaggistico e culturale". Dovrebbe dunque essere solo impegato per l'agricoltura e il pascolo, cosa che non avviene. Il comitato chiede inoltre che venga ritirata l'autorizzazione della recinzione del terreno, perché "illegittima" proprio perché sempre a detta del comitato e del legale la realizzazione sarebbe stata concessa solo per contenere colture e bestiame, che di fatto non ci sono.
Un'area per il pascolo in cui si assembrano persone"
"L'area è adibita a sistematico e frequente sito di assembramento destinato alla celebrazione di riti religiosi, comportante l’afflusso indeterminato di persone – si legge in uno stralcio del documento – L’associazione per poter utilizzare l’area ad esclusivo scopo religioso, non solo ha provveduto all’installazione di manufatti abusivi, in particolare arredi e parametri sacri, provvedendo, altresì, all’installazione di pali per l’illuminazione a led dell’intera area ma e, soprattutto, ha “bonificato”, in maniera del tutto illegittima l’area di sua proprietà, addirittura realizzando un tracciato stradale per consentire l’accesso e la sosta dei veicoli".
Gisella Cardia non avrebbe i permessi per i raduni di preghiera
Inoltre i residenti aggiungono che l’associazione Madonna di Trevignano "non ha mai richiesto e ottenuto il nulla osta per lo svolgimento dei raduni di preghiera. Nulla osta che per il comitato, anche qualora venisse richiesto sarebbe comunque negato dalle autorità competenti". Gli appuntamenti di preghiera inoltre interferirebbero con la fauna locale "a causa dell'impianto sonoro per l’esecuzione di canti mariani, determinante un severo inquinamento acustico". Per questo il Comitato chiede alle istituzioni del territorio, al Comune di Trevignano e all'Ente Parco di fermare i raduni di preghiera, a partire da quello in programma per il prossimo sabato.