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Madalina Ghenea, derubata a Fiumicino: “Il furto è solo l’ultimo episodio, vogliono distruggermi”

Terrorizzata per la sua vita privata e professionale: il furto a Fiumicino per Madalina Ghenea è soltanto l’ultimo episodio di una serie di gravi eventi nei suoi confronti.
A cura di Beatrice Tominic
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Non sembrerebbe avere nulla di casuale il furto di cui è rimasta vittima Madalina Ghenea a Fiumicino, quando le è stata sottratta una valigia piena di gioielli per un milione di euro. Questa la denuncia dell'attrice che sui social ha sfogato la sua rabbia: "Chi l'ha derubata sembrava essere a conoscenza di informazioni personali che gli hanno permesso di progettare il colpo con grande anticipo", scrivono sul suo profilo Instagram probabilmente dallo staff dell'attrice.

"Purtroppo, questo è solo l’ultimo di una serie di episodi molto gravi che la vedono protagonista, talmente anomali e circostanziati che paiono, assai verosimilmente, essere riconducibili ad una stessa regia persecutoria, che si protrae ormai da anni con il solo obiettivo di distruggere la vita e la professionalità della nota attrice che non ha risparmiato neppure la figlia minorenne", hanno poi aggiunto.

L'hackeraggio e il furto di foto: "Mi danneggiano da 8 anni"

Dopo il furto della valigia con i gioielli all'aeroporto di Fiumicino, Madalina Ghenea ha subito un altro sabotaggio. Come racconta a il Corriere della Sera la stessa attrice, è stata vittima dell'hackeraggio del suo profilo iCloud: "Hanno avuto accesso a tutte le mie foto, quelle di mia figlia, i dati bancari… – ha spiegato, disperata – Pensavo a episodi separati, ma ora sono certa che ci sia la stessa mano di una o più persone e un unico disegno per colpirmi: vivo nel terrore".

Non è ancora chiaro chi ci sia dietro ai gravi episodi nei confronti di Madalina Ghenea: i reati ipotizzati per il momento restano stalking, minacce, diffamazione e molestie. Le denunce presentate a partire da 8 anni fa sia alla Procura di Milano, dove è assistita dallo studio legale Steccanella e a quella di Roma, dove invece si è affidata all'avvocata Ilenja Menhilli verranno presto integrate le une con le altre.

Il primo episodio: l'irruzione in casa dell'attrice

Il primo grave episodio nei confronti dell'attrice risale a otto anni fa, quando ignoti sono entrati in casa Ghenea, come dimostra la porta divelta e gli stipiti rovinati con segni riconducibili a minacce, ma senza rubare niente. Dopodiché, tramite una serie di post sospetti sui social, il nome di Madalina Ghenea (e quello della sua collega Catrinel Menghia), vengono associati ad affari illeciti senza fondamento.

Sui social arrivano messaggi d'odio sia a lei che alle persone che la conoscono, lavorano con lei o l'apprezzano, spesso anche offese minacce con riferimenti e foto ad armi. Il nome dellì'attrice viene utilizzato per promuovere siti porno o blog. Adesso, insieme alla criminologa Roberta Bruzzone, l'attrice sta tentando di ricostruire l'intera vicenda per individuare chi sono i soggetti coinvolti che l'hanno presa di mira.

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