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L’ultimo saluto all’amico gli è fatale, poliziotti si fingono parenti del defunto e lo arrestano

Gli agenti del commissariato Casilino, diretto da Michele Peloso, hanno saputo della morte dell’amico di un giovane ricercato e hanno saputo che quest’ultimo si sarebbe sicuramente recato alla camera mortuaria dell’ospedale romano dove l’altro è morto, nella zona nord della Capitale. Lo hanno aspettato lì, confondendosi tra i familiari di altri defunti.
A cura di Enrico Tata
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Foto di repertorio
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Un ragazzo di 31 anni residente a Genova deve scontare una pena di due anni e tre mesi di reclusione in carcere. Non avendo un domicilio o un'indirizzo di residenza, però, è praticamente irrintracciabile ed è ancora a piede libero e quindi latitante. I poliziotti sono riusciti finalmente ad individuarlo e ad arrestarlo alla camera ardente di un caro amico. Gli agenti del commissariato Casilino, diretto da Michele Peloso, hanno saputo della morte dell'amico del ricercato e hanno saputo che quest'ultimo si sarebbe sicuramente recato alla camera mortuaria dell'ospedale romano dove l'altro è morto, nella zona nord della Capitale. Lo hanno aspettato lì, confondendosi tra i familiari di altri defunti. Dopo aver accertato che il ragazzo presente all'interno della camera mortuaria fosse proprio il loro obiettivo e destinatario di un ordine di esecuzione emesso dal pm della Procura di Velletri, sono intervenuti per arrestarlo e accompagnarlo in carcere.

Il ragazzo è stato arrestato e accompagnato a Rebibbia

Il 31enne, però, ha intuito la presenza dei poliziotti, si è accorto del loro  nascondiglio tra gli altri parenti e ha cercato di fuggire aiutato da un complice presente anche lui alla camera ardente del loro amico defunto. Qualche minuto dopo, il ragazzo è stato trovato dagli agenti in un parcheggio poco distante nascosto dietro a un muro. Ammanettato, è stato portato prima in commissariato e poi presso il carcere romano di Rebibbia, dove sconterà la sua condanna a due anni e tre mesi di reclusione. La camera ardente del suo caro amico defunto si è rivelata, per lui, fatale.

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