L’odissea dei passeggeri del treno Roma-Viterbo: costretti forzare la porta e a camminare sui binari

Un treno della linea Roma-Viterbo si ferma improvvisamente all'altezza della fermata San Filippo Neri. I passeggeri sono costretti a scendere dal convoglio e a camminare sui binari per raggiungere la stazione più vicina. È successo nella mattinata di ieri, lunedì 5 giugno a Roma. A causa del guasto l'intera linea ha subito cancellazioni e ritardi. Scrive una cittadina sul gruppo Facebook ‘Pendolari Fm3': "Preso il treno che è partito alle 8 da Cesano e ci siamo appena fermati a Ipogeo. Viaggiamo con 18 minuti di ritardo e ci hanno dirottato sul binario 2 (quello che si solito si usa per i treni che vanno a Viterbo)".
Alcuni passeggeri del treno bloccato hanno scritto che il convoglio si è fermato a pochi metri dalla stazione di San Filippo Neri. Dopo circa venti minuti di attesa, fermi sui binari, i passeggeri hanno deciso in autonomia di scendere e di percorrere i binari. Scrive un utente: "Hanno mandato un treno vecchissimo in un orario molto critico. Il capotreno ha dovuto aprire le porte a mano e far uscire i passeggeri". E un altro: "Ci sono persone che stanno scendendo dal treno dopo aver aperto autonomamente i portelloni". Ancora, un passeggero spiega: "Ero su quel treno, si è rotto il pantografo. Manutenzione zero". Il pantografo, si legge su Wikipedia, è "un dispositivo che trae corrente elettrica da una linea aerea di contatto, posto di massima sull'imperiale di un veicolo ferroviario, tranviario o a guida vincolata, atto ad alimentarne le apparecchiature elettriche".