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Locali sporchi e lavoratori in nero nei pub di Centocelle: sanzionati i gestori di 5 locali

I carabinieri del Gruppo di Roma, insieme ai colleghi del Gruppo Forestale, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Roma, hanno passato al setaccio l’intero quartiere di Centocelle di Roma, riscontrando diverse irregolarità nei principali bar e pub della movida. I gestori di 5 locali sono stati sanzionati, altre 450 persone sono state identificate e le verifiche hanno coinvolto 210 veicoli.
A cura di Paola Palazzo
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Controlli a tappeto ieri sera, mercoledì 23 giugno, da parte dei carabinieri nei locali della movida a Roma Est. Nel mirino dei militari sono finiti i gestori di cinque attività nel quartiere Centocelle della Capitale, sanzionati a seguito di diverse irregolarità riscontrate nel corso delle ispezioni. Nell'ambito dei controlli, effettuati dai carabinieri del Gruppo di Roma, insieme ai colleghi del Gruppo Forestale, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Roma, sono state identificate altre 450 persone e sono state eseguite verifiche su 210 veicoli.

Pub e bar privi delle adeguate certificazioni, sporchi e con lavoratori in nero. I militari hanno passato al setaccio l'intero quartiere di Centocelle riscontrando non poche irregolarità nei principali locali della movida. In particolare, al gestore di un bar è stato intimato di produrre la certificazione Haccp, obbligatoria per le attività del settore alimentare, pena una sanzione da due mila euro. Un altro gestore di un pub è stato multato amministrativamente per una cifra pari a mille euro, per non aver rispettato le norme igienico-sanitarie e strutturali, con conseguente segnalazione alla Asl di competenza. E ancora, all'interno di una paninoteca e di un pub i carabinieri hanno scoperto la presenza di lavoratori ‘in nero' (circa il 66% dei dipendenti) e hanno quindi sanzionato i relativi titolari. Le attività saranno sospese. Una cornetteria della zona, invece, utilizzava shoppers fatte di materiale non compostabile, mentre sono in corso alcuni accertamenti in una pizzeria di viale Palmiro Togliatti e riguardanti la gestione di oli esausti da parte di una società incaricata del recupero.

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