Lo studio che cambierebbe la storia: il Colosseo costruito 100 anni prima di quel che pensiamo
Il Fatto Quotidiano ha riportato uno studio dello storico Klaus Stefan Freyberger, che verrà publicato a breve sulla rivista scientifica Römische Historishe Mitteilungen dell’Istituto Austriaco di Roma. La questione non è di poco conto, perché lo studioso vorrebbe retrodatare la costruzione del monumento più famoso che ci arriva dall'antica Roma: il Colosseo, che secondo l'ipotesi di Freyberger non sarebbe stato realizzato durante il dominio della dinastia Flavia tra il 69 e il 96 dopo Cristo, ma risalirebbe a più di 100 anni prima. Gli imperatori della dinastia Flavia, cioè Vespasiano, Tito e Domiziano avrebbero effettivamente completato l'opera facendo costruire un quarto ordine (che tral'altro è totalmente diverso dai tre sosttostanti). Il Colosseo, tuttavia, era già completo e probabilmente era conosciuto come anfiteatro di Statilio Tauro, citato da diversi autori latini, ma mai ritrovato. In questo senso i ‘Flavi' non avrebbero costruito il celebre anfiteatro, ma l'avrebbero soltanto restaurato e ingrandito aggiungendo il quarto ordine nella facciata esterna, un muro compatto diviso da alcune finestre.
Il Colosseo risalirebbe invece al primo secolo avanti Cristo. Secondo Freyberger si tratta del primo anfiteatro in muratura citato dalle fonti storiche e realizzato nel 29 avanti Cristo, quello di Statilo Tauro. Di quell'opera, tuttavia, non ci sono più tracce. Ma secondo gli studi dell'archeologo tedesco, potrebbe essere proprio il Colosseo.
Alfonsina Russo, direttrice del Parco archeologico del Colosseo ha dichiarato all'agenzia Ansa che "non ci sono dati per confermare questa ipotesi. Le fonti antiche non ne parlano". "Non ho letto l'articolo di Freyberger, nessuno di noi lo ha letto perché non è stato pubblicato. Se avesse ragione lui sarebbe una rivoluzione per tutta la topografia dell'area archeologica centrale e in generale per la Roma antica", ha spiegato l'archeologa. Una delle prove che cita Freyberger sta nel fatto che i tre ordini ad arcate del Colosseo somigliano molto a quelli del teatro Marcello, risalente proprio al primo secolo avanti Cristo. Per Russo "Questo non stupisce, era normale prendere a modello edifici importanti. Il fatto che il monumento dimostri di avere dei modelli non può essere una prova di datazione". Inoltre, ed è questa la prova principe che potrebbe smentire il professore, "proprio i recenti lavori di restauro fatti al Colosseo ci hanno confermato che l'attico è di età severiana, è il frutto di un rifacimento avvenuto dopo l'incendio del 217 dopo Cristo, quindi sotto Macrino".
Infine Russo ricorda che secondo le fonti antiche il Colosseo è stato costruito nel luogo dove sorgeva il lavo voluto da Nerone per la sua Domus Aurea. "Tacito e Svetonio raccontano con molti dettagli dell'esistenza di un grande lago, lo ‘stagnum neronis' che era il perno della Domus Aurea. Entrambi questi importanti scrittori descrivono la Domus Aurea e il lago nel dettaglio ed è strano che non facciano mai cenno ad una preesistenza così significativa come l'anfiteatro di Statilio Tauro, notoriamente collocato nel Campo Marzio".