Lo specchio di Sant’Ignazio di Loyola: turisti in coda per l’iconico selfie che spopola su Tiktok
Unite degli affreschi straordinari a uno specchio che permette di scattare selfie con uno sfondo mozzafiato: è la ricetta che ha permesso a Sant'Ignazio di Loyola di diventare uno dei luoghi più apprezzati di Roma su Tik Tok, dove stanno spopolando gli scatti realizzati dai turisti.
E infatti per entrare all'interno della chiesa romana le file sono sempre più lunghe. Del resto sui social i video con l'iconico scatto continuano ad aumentare. E tutto grazie a uno specchio che permette di ammirare al meglio la volta affrescata della chiesa. In effetti era questo l'intento di chi l'ha posizionato in quel luogo e probabilmente ai selfie non aveva affatto pensato. Eppure quello specchio sembra sistemato proprio per realizzare fotografie bellissime. Non solo: con un euro è possibile avere più luce per uno scatto ancora più bello. Tra l'altro se su Google si cerca "mirror church Rome" il primo risultato è proprio Sant'Ignazio.
La chiesa di Sant'Ignazio di Loyola si trova tra via del Corso e il Pantheon, alle spalle del tempio di Adriano e piazza di Pietra. L'autore degli affreschi-capolavoro è Andrea Pozzo, un pittore vissuto tra il 1642 e il 1709, uno degli artisti più influenti della sua epoca. Nella sua carriera è riuscito a creare incredibili effetti ottici, con affreschi tridimensionali e ad esempio nella chiesa di Sant’Ignazio di Loyola si può ammirare una finta cupola sul soffitto. Una cupola che esiste soltanto grazie all'affresco, perché in realtà non c'è.
Sul sito di Rai Scuola si legge che Andrea Pozzo
"dipinse su tela una finta cupola in prospettiva, da collocare sopra in transetto. Per il funzionamento dell'ardito trompe-l'oeil, Pozzo definì anche un punto sul pavimento, dal quale, ancor oggi, la cupola pienamente visibile poi svanisce, progressivamente, andando verso il presbiterio. Pozzo prestava il suo genio anche nella Volta della chiesa, dove raggiunge l'apice del suo genio versatile, in un immenso capolavoro ad affresco, di estremo illusionismo Barocco. Larga 36 metri per 16, e affrescata a partire dal 1691, la Volta celebra l’attività apostolica della "Compagnia di Gesù" nel mondo, con il tema della "Gloria di Sant’Ignazio". La stupefacente immagine, gioca l'effetto ottico di sfondamento del soffitto, completamente annullato dal cielo azzurro e di nubi, come un tempio divino sovrapposto alla chiesa reale".