Lo sfogo del padre di Thomas Bricca: “Perché gli assassini di mio figlio sono ancora liberi?”
"Io vi perdono, anche se avete ucciso mio figlio vi perdono ma vi chiedo di pentirvi e consegnarvi alla giustizia". A quasi 20 giorni dall'omicidio del figlio Thomas, Paolo Bricca lancia un appello attraverso i microfoni di Fanpage.it rivolgendosi ai killer. "Non voglio vendetta contro di loro, non voglio niente – continua l'uomo – Anche se vivrò con questo dolore straziante avranno il mio perdono, ma devono farsi avanti". I colpevoli infatti non sono ancora stati individuati, anche se da subito gli amici del ragazzo hanno indicato agli inquirenti i presunti mandanti dell'omicidio.
"Alatri ha parlato, tutti hanno detto che nei giorni precedenti c'erano state delle risse – aggiunge Paolo – Poco dopo è successo questo, non può essere un caso". Thomas si sarebbe trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato, poiché il proiettile era destinato ad un suo amico che si trovava insieme al lui al momento dello sparo. "Manca quel passo in più – spiega Marilena Colagiacomo, avvocata della famiglia Bricca – Quello che oggi chiediamo agli inquirenti è di dare un volto e un nome a questi delinquenti che hanno distrutto per sempre una famiglia".
L'omicidio di Thomas
Nel frattempo proseguono le indagini condotte dai carabinieri e coordinate dalla Procura per individuare gli autori dell'omicidio del ragazzo. La sera del 30 gennaio scorso Thomas si trovava insieme ad alcuni amici in Largo Cittadini ad Alatri, in provincia di Frosinone quando è stato raggiunto, intorno alle 20, da un colpo di pistola alla testa. Ad aprire il fuoco è stata una persona a bordo di uno scooter TMax di colore scuro, mentre un complice guidava. In totale sarebbero stati esplosi tre colpi e la coppia si sarebbe poi data alla fuga, facendo perdere le proprie tracce. La vittima è stata trasferita d'urgenza all'ospedale San Camillo di Roma ma, dopo un lungo intervento alla testa per tentare di salvargli la vita, i medici hanno dovuto dichiarare il decesso del giovane.