Elezioni Latina 2023, vince il centrodestra con Matilde Celentano: battuta l’alleanza PD-5 Stelle

Quando sono state scrutinate 97 sezioni su 116, Matilde Celentano, centrodestra, si attesta al 70,35%. Damiano Coletta, sindaco uscente e candidato del centrosinistra è al 29,65%. Per quanto riguarda le liste, Fratelli d'Italia è al 28%, la lista Celentano al 15%, Lega all'11%, Forza Italia al 10%, l'Udc al 6%. Nel campo del centrosinistra, Pd all'11%, Latina Bene Comune all'8%, Movimento 5 Stelle al 3%.

Dopo anni di immobilismo e di paralisi amministrativa finalmente Latina, la seconda città del Lazio, torna ad essere governata dal centrodestra. Un altro grande successo per la classe dirigente di Fratelli d'Italia che, oltre che a confermarsi primo partito, ha avuto il merito di esprimere un candidato di alto profilo, donna e medico di indubbia professionalità e molto stimata in città.  Sono convinta che Matilde Celentano sarà un ottimo sindaco grazie anche alla sua esperienza politica dimostrata durante due consiliature in consiglio comunale e che saprà garantire finalmente alla capoluogo pontino quella stabilità politica che manca oramai da troppo tempo", ha dichiarato la deputata di Fratelli d'Italia, Chiara Colosimo.

"Dai primi dati che arrivano dai seggi, il centrodestra vince a Latina con Matilde Celentano, a Terracina con il nostro Francesco Giannetti, a Fiumicino con Mario Baccini e a Pomezia con Veronica Felici. Vittorie frutto di un grande risultato a cui la Lega ha contribuito con tutta la sua squadra. Aspettiamo i dati definitivi, ma intanto non posso che esprimere grande apprezzamento per il lavoro che è stato svolto e che conferma un trend in crescita del partito. Il voto di queste amministrative indica una chiara volontà da parte dei cittadini e oggi si apre una nuova stagione di rilancio per questi territori. È stato premiato il buon governo del centrodestra e della Lega e la buona politica con cui il nostro segretario e ministro Matteo Salvini sta rilanciando il Paese", ha dichiarato il senatore e coordinatore della Lega nel Lazio Claudio Durigon.

Damiano Coletta ha ammesso la sconfitta. Matilde Celentano è la nuova sindaca di Latina. Così il candidato del centrosinistra, che ha telefonato alla nuova prima cittadina: "La città ha scelto in modo chiaro. Eravamo ben consapevoli che sarebbe stata una sfida difficile in considerazione del vento nazionale e regionale. Anche Latina dunque ha deciso di confermare questa tendenza. Ci tengo a ringraziare tutta l'organizzazione e naturalmente tutti i candidati della coalizione che si sono impegnati in prima persona e che in questa campagna elettorale non si sono mai risparmiati. Ho la coscienza a posto e la consapevolezza di aver dato tutto quello che potevo dare".

Quando sono state scrutinate 8 sezioni su 116 a Latina in vantaggio la candidata del centrodestra, Matilde Celentano, con 73,67%. Damiano Coletta, il candidato del centrosinistra, è fermo al 26,33%. Sono 1.914 i voti per Celentano, 684 quelli per Coletta, 40 schede nulle e 8 schede bianche. Sono ancora risultati molto parziali e poco indicativi, anche se il centrodestra appare sicuro della vittoria, anche con ampio margine.

A Latina "già dalle prime indicazioni mi sembra che si profili una straordinaria vittoria di Matilde Celentano e di tutto il centrodestra", ha dichiarato l'europarlamentare di Fratelli d'Italia, Nicola Procaccini. "Addirittura in dimensioni che nemmeno si potevano sperare. E quindi questo ci racconta del fatto che finalmente possa ritornare la bandiera tricolore sul campanile del Comune di Latina, anche metaforicamente. Siamo contenti e orgogliosi, in particolare siamo orgogliosi di Matilde Celentano che ha fatto una campagna elettorale senza risparmiarsi, di grande efficacia e mantenendo quel garbo che le è proprio".

Si tratta di risultati parziali e ancora poco indicativi, ma quando sono state scrutinate 3.360 schede (circa il 5% del totale) a Latina il centrodestra è in vantaggio con il 67,7 per cento. La candidata sindaca Matilde Celentano ha ricevuto 2.274 voti. Contro di lei il candidato del centrosinistra e sindaco uscente, Damiano Coletta, che ha conquistato il 24,4 per cento dei voti (819 voti). Si tratta, come detto, di risultati ancora molto parziali.

Queste le affluenze definitive, registrate alle ore 15.00 di oggi, lunedì 15 maggio, negli 8 comuni al voto in provincia di Latina:

• Aprilia 53,17%
• Bassiano 77,40%
• Campodimele 60,31%
• Latina 58,08%
• Lenola 70,72%
• Roccagorga 78,64%
• Sonnino 73,13%
• Terracina 56,53%

In totale in provincia di Latina l'affluenza è stata del 57,61%. rispetto al 61,42% della scorsa tornata elettorale.

Quando sono stati stati registrati i dati di 116 sezioni su 116, l'affluenza totale a Latina si aggira intorno al 58 per cento (per la precisione 58,08 per cento), 3 punti percentuale in meno rispetto alla scorsa tornata elettorale, quando si era recato alle urne il 61 per cento dei cittadini aventi diritto al voto. Per il momento non sono stati comunicati risultati da nessuno dei seggi elettorali. I candidati sindaci sono Damiano Coletta, primo cittadino uscente, e Matilde Celentano.

Già diverse persone sono arrivate al comitato elettorale di Coletta in via Cattaneo 5 per seguire lo spoglio. Il candidato del centrosinistra, ricordiamo, è appoggiato anche dal Movimento 5 Stelle.

Chiuse le urne e spoglio in corso a Latina, uno dei 13 capoluoghi di provincia in cui si votava oggi per le elezioni amministrative. Al voto insieme al capoluogo pontino anche Ancona, Brescia, Brindisi, Imperia, Latina, Massa, Pisa, Siena, Sondrio, Teramo, Terni, Treviso e Vicenza. Per il momento, non sono arrivati risultati da nessuna delle sezioni elettorali.

Se Latina è l'unico comune capoluogo di provincia che va al voto nel Lazio in questa tornata elettorale, sono in tutto 47 i comuni chiamati a rinnovare consigli comunali e ad eleggere il sindaco nel Lazio, di questi 12 sono sopra i quindicimila abitanti. Si tratta, oltre a Latina, di Anagni, Ferentino, Aprilia, Latina, Terracina, Fiumicino, Pomezia, Rocca di Papa, San Cesareo, Santa Marinella, Valmontone, Velletri.

A Latina non è previsto il ballottaggio, essendo solo due i candidati a sindaco non esiste infatti la possibilità che uno dei due non raggiunga il 50% più uno dei consensi. Il doppio turno per i comuni sopra i 15.000 abitanti è previsto dalla legge che regolamenta l'elezione diretta dei sindaci.

Lo spoglio elettorale inizierà subito dopo la chiusura dei seggi quindi, già nel giro di poche ore, l'esito della competizione elettorale sarà chiaro. Non sono previsti instant ed exit poll. I risultati si possono seguire in diretta sul sito dedicato del Ministero dell'Interno Eligendo, che riporta percentuali di affluenza, risultati e il confronto con la precedente tornata elettorale. Il Tgr della Rai sarà in campo poi con uno speciale televisivo per raccontare il voto nei 600 comuni e 23 città capoluogo dalle 23.15 su Rai 3.

Sfida a due per le elezioni comunali a Latina. Damiano Coletta tenta la rielezione, dopo la vittoria a sorpresa nel 2016 con il movimento civico Latina Bene Comune, e dopo la vittoria nel 2021 con la fine anticipata dell'esperienza amministrativa per la dimissioni dei consiglieri comunali di opposizione, che avevano però la maggioranza in consiglio. A sostenerlo quattro liste: Latina Bene Comune, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Per Latina Duemilaventitré

La sfidante è Matilde Celentano, esponente di Fratelli d'Italia. Il centrodestra tenta di riconquistare la sua storica roccaforte, ritrovando dopo anni l'unità. A sostenerla cinque liste: Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia, Unione di Centro, Lista Civica Celentano Sindaco.

Il fac simile della scheda elettorale delle elezioni comunali 2023 a Latina. Come si vede appaiono i nomi dei due candidati, Matilde Eleonora Celentano e Damiano Coletta, sostenuti rispettivamente da 5 e 4 liste.

La legge elettorale per le elezioni comunali in Italia prevede l‘elezione diretta del sindaco da parte dei cittadini aventi diritto. Per i comuni sopra i 15.00 abitanti, qualora nessuno dei candidati raggiungesse il 50% più uno dei consensi, è previsto il ballottaggio: ovvero gli elettori saranno chiamati nuovamente alle urne per scegliere il sindaco tra i due candidati che hanno avuto maggiori consensi al primo turno.

È prevista poi la possibilità del voto disgiunto: si può quindi accordare il proprio voto di lista a una forza non collegata al candidato sindaco prescelto. Se si vota solo una lista, il voto di preferenza per il sindaco andrà automaticamente a quello sostenuto da tale lista.

Gli elettori per quanto riguarda i voti di preferenza per i consiglieri comunali, possono esprimere fino a due preferenze seguendo il criterio della doppia preferenza di genere: possono quindi indicare due candidati, ovviamente nella stessa lista, scegliendo un uomo e una donna. Si può ovviamente esprimere un solo voto di preferenza, in questo caso è indifferenze se sia uomo o donna.

Ieri alla chiusura dei seggi alle 23.00 l'affluenza si è fermata al 44%, in calo rispetto alle elezioni amministrative del 2021, quando alle 23.00 del primo giorno di voto  era stata del 46,1% (con l'affluenza definitiva al 61,01%)

Oggi non saranno comunicati nuovi dati sull'affluenza fino alla chiusura dei seggi alle 15.00. Subito dopo inizierà lo spoglio.

Nel Lazio l'affluenza media nei comuni al voto (di cui Latina è l'unico capoluogo e 12 sono sopra i 15.000 abitanti), alle 23.00 aveva votato il 45,91% degli aventi diritto.

Questa la media per provincia:

Frosinone: 55,58%
Latina: 43,63%
Rieti: 49,54%
Roma: 44,07%
Viterbo: 54,20%