Elezioni Roma, risultati definitivi. Gualtieri vince nettamente su Michetti: “Sarò il sindaco di tutti”

Roberto Gualtieri, una volta ufficialmente eletto sindaco di Roma, dovrà lasciare il seggio alla Camera dove è stato eletto nel collegio Lazio 1, che corrisponde al centro della capitale. I cittadini della XV circoscrizione elettorale saranno così nuovamente chiamati al voto per le elezioni suppletive. Gualtieri era succeduto a Paolo Gentiloni vincendo con il 62,2% dei voti. Una delle ipotesi circolate nelle scorse settimane era una convergenza sul nome di Giuseppe Conte di M5S e PD, un modo per rafforzare il ruolo dell'ex premier portandolo in parlamentare e così l'alleanza giallorossa.

Dopo la vittoria è ora per il Gualtieri di costruire la squadra. Tra le preferenze per il ruolo da vicesindaca, la scelta potrebbe ricadere sulla deputata Beatrice Lorenzin presidente del comitato elettorale di Gualtieri o Francesca Bria, consigliera di amministrazione Rai. Le prime indiscrezioni sono già trapelate ieri durante i festeggiamenti nella sede del comitato elettorale di Portonaccio, raccolte da Il Corriere della Sera. Per quanto riguarda la carica di presidente dell'assemblea capitolina, l'incarico potrebbe ricadere su Maurizio Veloccia, consigliere dem tra i più votati, con 7.015 preferenze. A Sabrina Alfonsi, presidente uscente del I Municipio (7.031 voti), spetterebbe l'assessorato al Verde. Il consigliere regionale Eugenio Patanè, potrebbe ricoprire l'assessorato ai Trasporti, mentre Svetlana Celli le deleghe allo Sport. Tra gli altri nomi ci sono quelli di Fabio Bellini, ex consigliere regionale, l’imprenditore Alessandro Onorato per le Attività produttive.

"Se il centrosinistra unito può vincere a Roma, come ha dimostrato, può farlo anche a livello nazionale". È la sfida lanciata da Roberto Gualtieri, a poche ore dalla sua elezione a sindaco di Roma, in un'intervista del Messaggero. La coalizione di centrosinistra si è dimostrata infatti vincente nella Capitale d'Italia e nei suoi municipi. Inizia il mandato della sua amminsitrazione: tra le priorità rifiuti e cinghiali. "Parlerò con la Regione Lazio e lavoreremo insieme". Temi centrali saranno Expo, Giubileo e Pnrr e la ricerca di risorse da impegare per rilanciare la Capitale. La prima telefonata dall'ufficio dei Fori Imperiali? "Chiamerò il presidente del Consiglio Mario Draghi".

"Ringrazio tutte le romane e i romani coloro i quali mi hanno votato, coloro i quali non mi hanno votato, coloro i quali non sono andati a votare – ha detto il nuovo sindaco di Roma Roberto Gualtieri, alla festa del comitato il giorno della sua elezione – sarò il sindaco di tutti, sarò il sindaco dei romani e delle romane, sarò il sindaco di tutta la città. Inizia un lavoro di straordinaria intensità per rilanciare Roma, per farla funzionare meglio, ma anche per farla crescere, creare buona occupazione, per essere una città più inclusiva, più vicina alle persone. Una città campione della Transazione ecologica, una città dell'innovazione, della cultura, della scienza. Io chiedo davvero a tutte le forze della città, a tutti i suoi corpi sociali e associativi di unirsi a noi, di partecipare ad una grande stagione di rilancio di Roma. Roma può essere alla guida di una nuova fase del Paese, io sono convinto che la città ha tutte le risorse per raggiungere questo obiettivo. Penso che una dimensione più vicina alle persone capace di includere è anche la risposta al fenomeno dell'astensionismo, che ci addolora. Sono molto felice perché Roma è una città che vuole ripartire, i prossimi anni saranno intensi e faticosi ma bellissimi".

Si votata per il ballottaggio anche a Marino e Frascati, comuni dei Castelli Romani. A Marino ha vinto il candidato del centrodestra Stefano Cecchi. Un successo di misura contro il sindaco uscente del Movimento 5 Stelle Colizza, che riconsegna Palazzo Colonna al centrodestra. A Frascati invece vince la candidata del Partito Democratico Francesca Sbardella, anche in questo caso contro il sindaco uscente Roberto Mastrosanti sostenuto da una coalizione di liste civiche.

Il Municipio VI di Roma è l'unico dei quindici che è stato conquistato dal centrodestra. Il ballottaggio è stato vinto da Nicola Franco con il 61 per cento dei voti contro il 39 per cento della candidata del Movimento 5 Stelle Francesca Filipponi. È l'unico municipio in cui il candidato del centrosinistra non è arrivato al ballottaggio (per soli 44 voti di scarto) ed è l'unico, invece, in cui è arrivato al secondo turno un candidato dei 5 Stelle. Al Municipio VI è stato registrato anche il record negativo dell'affluenza con appena il 32 per cento contro una media, già bassa, del 40 per cento.

Qua i risultati completi del Municipio VI

Ecco i risultati definitivi del ballottaggio delle elezioni comunali a Roma: Roberto Gualtieri è stato votato da 565.352 cittadini pari al 60,15 per cento di coloro che si sono recati alle urne. Enrico Michetti ha conquistato il 39,85 delle preferenze ed è stato votato da 374.577 elettori.

Alle urne è andato il 40,68 per cento degli aventi diritto. Rispetto al ballottaggio del 2016 che incoronò Virginia Raggi il calo è stato di oltre 9 punti (l'affluenza era stata del 50 per cento). Al primo turno l'affluenza era stata del 48 per cento.

Il centrosinistra ha vinto anche nei Municipi IX, X (quello di Ostia), XI e XII. Nel Municipio IX, quello dell'Eur, ha vinto la candidata del centrosinistra Titti Di Salvo con il 58 per cento delle preferenze. Al XI Municipio (Portuense), ha vinto Gianluca Lanzi con il 59 per cento delle preferenze. Al Municipio XII (Monteverde, Gianicolense) ha vinto Elio Tomassetti con il 66 per cento. Anche al Municipio X, quello di Ostia, ha vinto il centrosinistra con Mario Falconi, che ha battuto la candidata del centrodestra Monica Picca, in vantaggio al primo turno.

Qua i risultati completi al Municipio IX, al Municipio X, al Municipio XI e al Municipio XII.

"Un forte ringraziamento va a quanti, è il caso di Virginia Raggi e di Chiara Appendino, si sono particolarmente impegnati per perseguire l'interesse dei propri cittadini, portando avanti i valori del Movimento cinque stelle, lasciando in eredità un bagaglio importante, da cui i prossimi sindaci, a cui vanno i nostri migliori auguri, potranno partire". Così in un post pubblicato su Facebook il presidente del Movimento cinque stelle, Giuseppe Conte. "Il Movimento 5 Stelle a Roma, Torino e Trieste sarà all'opposizione. Lavoreremo in modo costruttivo ma senza fare sconti a chi governerà le città perché la nostra stella polare sarà sempre l'interesse esclusivo dei cittadini", ha dichiarato ancora Conte.

Il centrosinistra ha vinto anche nel IV Municipio (Tiburtino, Pietralata), al V Municipio (Torpignattara, Centocelle) e al VII Municipio (Appio, Quadraro, Don Bosco). Al IV Municipio è stato eletto presidente Massimiliano Umberti con oltre il 60 per cento delle preferenze. Al V Municipio ha vinto Mauro Caliste con il 60 per cento delle preferenze e al VII Municipio Francesco Laddaga ha preso oltre il 63 per cento.

Qua i risultati completi del IV Municipio, del V Municipio e del VII Municipio.

Centinaia di persone si sono ritrovate in piazza Santi Apostoli a Roma per la festa dopo la vittoria al ballottaggio di Roberto Gualtieri. Sul palco, insieme al sindaco eletto, sono saliti il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e il segretario nazionale Partito democratico, Enrico Letta. "Abbiamo vinto, è stata una bellissima vittoria, bella, larga, unitaria. E con questo spirito ci metteremo a lavorare per i romani", ha detto Gualtieri sul palco. "Da domani metterò tutto me stesso per essere all'altezza di questo mandato e vi chiedo di essere con me. Facciamo rifiorire Roma, tutti insieme!", ha dichiarato ancora il neo sindaco della Capitale.

Il centrosinistra riesce a tenere anche il Municipio III, quello di Montesacro governato finora da Giovanni Caudo, e il Municipio VIII (Garbatella), dove si conferma il presidente uscente Amedeo Ciaccheri. Proprio quest'ultimo ha vinto con quasi il 70 per cento delle preferenze e ha commentato: "Il risultato straordinario che si sta profilando con una mia rielezione alla Presidenza del Municipio VIII con il 70% dei consensi mi consegna una grande responsabilità". Al Municipio III è stato invece eletto Paolo Marchionne, che è stato presidente del III prima con Ignazio Marino sindaco.

"Penso che nessuno in cuor suo possa gioire quando sindaco di Roma viene eletto con il voto del 24% dei cittadini aventi diritto", è stato il primo commento di Giorgia Meloni sul risultato del ballottaggio a Roma. "Al ballottaggio il centrodestra ha pagato il fatto di avere sostanzialmente tre partiti con tre posizioni diverse a livello nazionale, penso che si debba lavorare immediatamente per dare un orizzonte e mettere in campo una proposta chiara, definita e riconoscibile: credo ci si debba vedere già questa settimana, i tempi per una rivincita alle politiche ci sono tutti. Magari adesso il centrosinistra si tranquillizza e accetterà di confrontarsi nelle elezioni che finora ha sempre evitato", ha aggiunto la leader di Fratelli d'Italia.

Al Municipio I, quello del centro storico, e al Municipio II, quello dei Parioli, le candidate del centrosinistra hanno trionfato con oltre il 60 per cento delle preferenze. Lorenza Bonaccorsi sarà la nuova presidente del Municipio I con quasi il 66 per cento e Francesca Del Bello è stata confermata minisindaca del II municipio con oltre il 64 per cento. Sconfitti i due candidati del centrodestra.

Qua i risultati completi del Municipio I e qua quelli del Municipio II.

"Spero in futuro in un clima diverso di maggiore serenità e volto alla buona amministrazione, con al centro il programma per Roma e non vicende nazionali che possono influenzare il voto della comunità", sono state le prime parole di Enrico Michetti, il candidato sindaco della Capitale del centrodestra sconfitto al ballottaggio. "Ringrazio tutti coloro che mi hanno votato e la grande lealtà dei partiti che mi hanno sostenuto. Ringrazio tutti per questa grande opportunità che mi e' stata offerta e spero che in futuro il clima sia diverso, un clima di maggiore serenità, volto alla buona amministrazione con al centro il bene della città e senza l'influenza di questioni nazionali", ha detto ancora Michetti.

Michetti, fa sapere il suo staff, ha chiamato il neo sindaco Roberto Gualtieri al quale ha fatto i complimenti per la vittoria e ha augurato i migliori auguri di buon lavoro “per un incarico prestigioso e che si preannuncia comunque molto difficile”.

"Sconfitta a Roma? I cittadini hanno sempre ragione quando scelgono. Perché qui ci sono quartieri della capitale che hanno segnato il 70% di astensione. È di questo che dovremmo preoccuparci in una settimana trascorsa ad inseguire fascisti che ci sono solo sui libri di storia" , sono state le prime parole di Matteo Salvini a commento del risultato di Roma.  "Gualtieri avrebbe vinto lo stesso, ma fare una manifestazione di partito e di parte il sabato prima del voto e usare idranti e lacrimogeni a Trieste, il lunedì del voto, non mi sembra sano, dico a tutti ‘fermiamoci un attimo'", ha aggiunto ancora Salvini.

"Il PD non è più il partito delle Ztl, ha vinto anche nelle periferie, con un risultato talmente a valanga, attorno al 60%, che di per sé come con le periferie abbiamo ricominciato il dialogo". Così Enrico Letta il segretario del Partito Democratico. Rimane il dato drammatico dell'astensionismo nei quartieri più periferici della città.

Il sindaco uscente Damiano Coletta vince al secondo turno e centra l'obiettivo del secondo mandato come sindaco di Latina. Eletto cinque anni fa con la lista Latina Bene Comune, strappando la città per la prima volta alla destra, si è ripresentato agli elettori con anche l'appoggio del PD e del centrosinistra. Al primo turno si era fermato al 35,66% dei consensi, contro il 48,30% del candidato del centrodestra  Vincenzo Zaccheo, già sindaco due volte e grande favorito al ballottaggio. Ma invece Coletta ha rimontato lo svantaggio e quando mancano poche sezioni è in netto vantaggio con il 54,55% dei consensi. Un brutto colpo per la destra nel Lazio. Il commento a caldo di Claudio Durigon della Lega che a Latina ha la sua roccaforte: "La bassa affluenza ha contribuito alla sconfitta di Zaccheo a sorpresa".

Affluenza in calo in tutti e quindici i municipi di Roma, il dettagli con il dato definitivo:

Municipio I: 43,30%

Municipio II: 47,96%

Municipio III: 43,57%

Municipio IV: 41,63%

Municipio V: 39,80%

Municipio VI: 32,48%

Municipio VII: 42,25%

Municipio VIII: 43,57%

Municipio IX: 42,03%

Municipio X: 37,70%

Municipio XI: 38,55%

Municipio XII: 42,92%

Municipio XIII: 40,34%

Municipio XIV: 38,39%

Municipio XV: 37,92%

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"Congratulazioni a Roberto Gualtieri. Il nuovo sindaco saprà lavorare nell'interesse della nostra comunità. Da parte mia ci sarà leale e costruttivo sostegno nelle battaglie che avranno a cuore Roma". Sono queste le prime parole della sindaca uscente Virginia Raggi quando ormai il dato elettorale è certo. L'esponente del Movimento 5 Stelle, arrivata quarta al primo turno dietro Carlo Calenda, aveva scelto di non dare indicazioni di voto neanche a titolo personale, al contrario di altri esponenti del suo partito come il capo politico Giuseppe Conte che aveva chiarito che avrebbe votato il suo ex ministro.

A Roma si sono recati alle urne il 40,68% degli aventi diritto, al ballottaggio del 2016 l'affluenza era stata del 50,19 %. Un'affluenza mai così bassa, anche per il secondo turno, per le elezioni comunali nella capitale. Al primo turno l'affluenza si era attestata al 48,54%, contro il 57,03% del 2016.

Roberto Gualtieri sta parlando in questo momento al comitato elettorale di via di Portonaccio certificando la vittoria: è il nuovo sindaco di Roma con ampio vantaggio su Enrico Michetti. "Volevo ringraziare le romane ed i romani per questo risultato così significativo, sono onorato della fiducia che mi e' stata accordata. Metterò tutto il mio impegno per onorarlo", sono state le sue prime parole. Gualtieri poi ha ringraziato gli avversari a cominciare dal candidato del centrodestra Enrico Michetti, che ha contribuito a "tenere civili i toni della campagna elettorale". Ringraziamenti anche per la sindaca Virginia Raggi "per l'impegno profuso in questi anni" e a Carlo Calenda per "il contributo di idee".

"Adesso inizia un lavoro straordinario, per far funzionare meglio Roma, per essere una città produttiva, una città della cultura, della scienza, dell'innovazione, vicina alle persone – ha aggiunto – Sarò il sindaco di tutti, di chi mi ha votato, di chi ha votato per altri, di chi non ha votato. Ora inizia un lavoro di straordinaria intensità per rilanciare Roma e farla funzionare meglio, farla crescere, creare nuova occupazione. Una città più inclusiva, campione della transizione ecologica, motore di innovazione e sviluppo".

Seconda Proiezione Opinio per la Rai: Roberto Gualtieri 59,9% e Enrico Michetti 40,1%

È il leader di Azione Carlo Calenda – arrivato terzo al primo turno – a certificare la vittoria di Roberto Gualtieri alle elezioni comunali a Roma: "Complimenti calorosi a Roberto Gualtieri. Gli eletti della lista Calenda Sindaco daranno il loro contributo, con un'opposizione costruttiva e pragmatica, al suo difficile compito".

Silenzio e pochi volti noti al comitato elettorale di Enrico Michetti in via Antonio Malfante. Per ora nessun big di partito, tranne il vicepresidente del Senato ed esponente di spicco di Fratelli d'Italia Fabio Rampelli. Michetti non è ancora arrivato: una sua dichiarazione, con l'ammissione della sconfitta a meno di clamorose sorprese, è attesa per le 17.00.

La prima proiezione "flash" sul 10% del campione e quindi su dati reali realizzata da Swg per La7 e andata in onda su Maratona Mentana, conferma il dato degli exit poll con Roberto Gualtieri in netto vantaggio tra il 59,2 e il 57,2%, Enrico Michetti è invece in una forbice compresa tra il 40,8 e il 42,8%.

Prima proiezione anche di Opinio per Rai: Enrico Michetti 40,9% e Roberto Gualtieri 59,1%.

All'apparizione sul maxi schermo degli exit poll urla di gioia e applausi al comitato elettorale di Roberto Gualtieri in via di Portonaccio. Qui è arrivato anche il governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti che ha abbracciato l'ex ministro. Il centrosinistra già prepara la festa per una vittoria che sembra scontata: Gualtieri dal quartiere generale elettorale andrà alla sede del PD al Nazareno dove il segretario Enrico Letta sta seguendo lo spoglio, e da qui a piazza Santi Apostoli alle 18.00 dove sono chiamati a raccolta simpatizzanti e militanti.

"Siamo ai primi exit poll e ovviamente non possiamo che essere molto, molto soddisfatti. – ha dichiarato Beatrice Lorenzin, presidente comitato elettorale di Gualtieri – Aspettiamo di avere dati più consolidati però mi sembra che il trend ci dica con chiarezza che siamo difronte a una vittoria di Roberto Gualtieri. Siamo molto contenti, c'è grande soddisfazione per il lavoro di squadra fatto e per la bella campagna elettorale".

Per gli exit poll realizzati da Opinio per la Rai le elezioni comunali di Roma sarebbero vinte con un ampio vantaggio dal candidato del centrosinistra Roberto Gualtieri dato in una forbice tra il 59 e il 53%, il candidato del centrodestra tra il 37% e il 41%. Tra poco le prime proiezioni basate su voti reali. Dati molto simili agli instant poll resi pubblici da SkyTg24.

Roberto Gualtieri – secondo gli instant poll realizzati da Quorum per SkyTg24 – vince le elezioni comunali di Roma nettamente con una forbice tra il 62 e il 58%, mentre il candidato del centrodestra Enrico Michetti è in una forbice tra il 42 e il 38%.

Al primo turno il candidato di centrosinistra Roberto Gualtieri ha totalizzato 35.000 voti in meno dell'avversario di centrodestra Enrico Michetti, 299.976 contro 334.548. Una differenza non enorme soprattutto se si pensa che Carlo Calenda ha raccolto 219.878 preferenze e la sindaca uscente Virginia Raggi 211.936: e saranno proprio gli elettori della Lista Calenda e del Movimento 5 Stelle a essere determinanti per l'esito finale del ballottaggio, votando o astenendosi.