Litiga con i compagni di stanza, studente americano si impicca in bagno: giallo in Vaticano
Uno studente americano di vent'anni è stato trovato impiccato nel bagno di una struttura ricettiva del Vaticano. Secondo le prime informazioni il ragazzo, arrivato a Roma lo scorso mercoledì per frequentare un corso estivo, si sarebbe ucciso dopo un litigio con i compagni di stanza. L'ipotesi è che si sia trattato di istigazione al suicidio. Gli investigatori hanno convocato parenti e amici.
La vicenda è riportata da Il Messaggero. A dare l'allarme il tutor del ragazzo, che non vedendolo arrivare a lezione si è preoccupato. Non ricevendo nessuna risposta alle chiamate, è andato davanti la sua camera in via Aurelia 208. Ha bussato ma nessuno apriva. Si è quindi fatto aprire la porta della stanza da un dipendente dell'albergo. In bagno, la macabra scoperta, con il corpo del ragazzo ormai senza più vita.
Sul posto sono arrivati gli agenti della Polizia di Stato e la Gendarmeria Vaticana, che indagano sull'accaduto. Sono stati rintracciati i due compagni di stanza per capire cos'era successo e i motivi del litigio. I due ragazzi hanno dichiarato di aver ricevuto avances sessuali dalla vittima, di averle respinte, e di essere usciti per poi tornare la mattina successiva. Per questo avrebbero litigato. Il giovane, però, non avrebbe dato segno di voler togliersi la vita né di essere particolarmente turbato dall'accaduto: entrambi hanno spiegato che quando sono andati via, dormiva tranquillo nel suo letto. Nessuna avvisaglia quindi del fatto che, di lì a poco, si sarebbe tolto la vita.
Gli investigatori stanno ricostruendo le ultime ore del ragazzo, i genitori e gli amici saranno ascoltati per sapere qualcosa in più su di lui, e se ci siano stati episodi simili in passato. La salma è ora a disposizione dell'autorità giudiziaria in attesa del nulla osta per i funerali.