Lite furibonda per la ex, così è stato accoltellato e ucciso un 28enne vicino alla stazione Termini
Sei coltellate alla schiena. Per Jarol Bernaola, 28enne peruviano, non c'è stato niente da fare. Il ragazzo è morto dopo due ore di agonia al pronto soccorso del policlinico Umberto I. È stato aggredito poco prima della mezzanotte in via Daniele Manin, a pochi passi dalla stazione Termini di Roma.
Stando a quanto si apprende, sia l'assassino che la vittima risultano irregolari in Italia ed entrambi sconosciuti all'ufficio immigrazione. Il 28enne morto avrebbe un precedente per furto. Secondo quanto ricostruito dagli agenti del reparto Volanti della polizia, del commissariato Viminale e della Polfer, tutto è nato quando il ragazzo ha tentato di avvicinare la sua ex, con cui ha avuto un figlio. Quest'ultima era insieme a un gruppo di ecuadoregni, forse una banda di borseggiatori (ma al momento, fanno sapere le forze dell'ordine, è soltanto un'ipotesi).
Nel corso della lite, Jarol Bernaola è stato accoltellato per sei volte alla schiena. Ha provato a scappare per qualche metro, poi è caduto a terra in via Giovanni Amendola. Là è stato soccorso e trasferito d'urgenza in ospedale. I medici hanno provato in tutti i modi a salvargli la vita, ma alle 2 di notte è stato dichiarato morto.
Oggi fermato un secondo ragazzo per omicidio: è un 30enne peruviano
Nel frattempo gli agenti hanno rintracciato il presunto assassino, un 35enne dell'Ecuador, sottoposto a fermo per omicidio. Sequestrata anche l'arma del delitto. Nella mattinata di oggi i poliziotti hanno proceduto a un fermo per omicidio di un secondo ragazzo, un peruviano di 30 anni. Anche lui, secondo gli investigatori, avrebbe partecipato al pestaggio di Bernarola e al suo omicidio. Per il momento non sono stati diffusi altri dettagli delle indagini.