L’impegno delle istituzioni: “La Locanda dei Girasoli non deve chiudere”
La Locanda dei Girasoli, locale che dal 1999 offre lavoro a giovani ragazzi con disabilità cognitive e sindrome di down, forse è salva. In crisi da qualche anno, il periodo successivo al lockdown è stato il colpo finale per un'attività che, stando a quanto raccontato a Fanpage.it dal direttore del consorzio che ha in carico la Locanda, Enzo Rimicci, rischiava di chiudere entro il 24 di questo mese. Le istituzioni, come già accaduto alcune volte negli anni passati, si sono dimostrate interessate a salvare il locale, esperimento di impresa sociale riuscito in maniera ottima e spesso preso come modello anche da altri Paesi: qualche anno fa, ad esempio, è stato creato un ristorante a Cracovia.
La riunione delle commissioni per cercare una soluzione
Per questa ragione lunedì scorso, 17 gennaio, si è tenuta una riunione congiunta fra la commissione cultura e quella del turismo, in cui la consigliera comunale Erica Battaglia ha aperto la discussione sul destino della Locanda dei Girasoli: "Andrebbe fatto un lavoro ragionato, immaginando uno sviluppo dopo 22 anni." La sua proposta ha trovato ampio consenso da parte di Tobia Zevi, assessore al Patrimonio e alle Politiche Abitative: "Dobbiamo fare un salto di qualità per far sì che l'esperienza della locanda diventi stabile e strutturale." Ha dichiarato, infatti, che occorre sia raggiungere la stabilità economica, realizzando un business plan sostenibile, che trovare una posizione migliore, più raggiungibile e più trafficata per il locale.
Nel corso del pomeriggio di oggi, a questo proposito, il Gruppo del Partito Democratico dell'Assemblea Capitolina ha pubblicato un post: "Il nostro impegno per La Locanda dei Girasoli prosegue. La soluzione non è semplice, ma siamo a completa disposizione per lavorare insieme all'Assessore al Patrimonio di Roma Capitale, Tobia Zevi e alla Giunta per riconsegnare a Roma questa preziosa realtà, cara a moltissimi cittadini." Il post, alla fine, si conclude con il ringraziamento ai cittadini e alle cittadine di Roma: "Siete spesso motore di grandi azioni collettive".