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L’hotel Sheraton licenzia i suoi 164 dipendenti: “Tra 45 giorni saremo tutti senza lavoro”

I lavoratori dello Sheraton nel secondo incontro tra sindacato, società che gestisce l’hotel e Federalberghi rinnovano la loro richiesta di accedere ad ammortizzatori sociali.
A cura di Alessia Rabbai
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I lavoratori prossimi al licenziamento sono scesi in piazza per manifestare il loro dissenso, in occasione dell'incontro di oggi, il secondo, tra parte sindacale, rappresentanti e amministratori della Larimar Srl, società che gestisce il personale dell'hotel Sheraton, e Federalberghi, che si è svolto davanti a Villa Borghese in zona Porta Pinciana. Alla manifestazione hanno partecipato in forma di solidarietà anche i colleghi del Cicerone e del Majestic. "Le prospettive non sono rassicuranti, per il momento non abbiamo avuto notizie che la situazione possa risolversi, ma speriamo che qualcosa cambi – spiega Mauro Boiani, che lavora allo Sheraton dal 1983 come segretario ricevimento – Il precedente incontro si è chiuso con la non disponibilità da parte della società di trattare l'argomento, non era neanche disposta a parlare della situazione dei 164 lavoratori prossimi a perdere il lavoro".

I lavoratori alla manifestazione per il secondo incontro
I lavoratori alla manifestazione per il secondo incontro

"Nessuna intenzione di mantenere il personale"

La società, comunicando la volontà di operare una ristrutturazione, ha reso noto ai lavoratori di non poter mantenere parte del personale presente. Questa è la situazione dei dipendenti dell'hotel a quattro stelle di viale del Pattinaggio, ma ci sono procedimenti in atto anche per altri alberghi. "I lavori di ristrutturazione dello Sheraton sono iniziati purtroppo molto tardi rispetto alla data del 2018 nella quale erano previsti e sono partiti a settembre 2021. La società ha di fatto aspettato che il Governo togliesse il blocco dei licenziamenti e ha fatto partire la procedura di mobilità. Non c'è alcuna intenzione di mantenere il personale, anche se ci sono gli ammortizzatori sociali" spiega Boiani.

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"Chiediamo di accedere agli ammortizzatori sociali"

I lavoratori come appreso da Fanpage.it formalmente non hanno ancora ricevuto lettere, ma dovrebbero arrivare a breve, continua il lavoratore: "Ci dividono 45 giorni dalla lettera di licenziamento collettivo". La parte sindacale chiede alla società di prendere in considerazione gli ammortizzatori sociali che sono in discussione da parte del Governo o una trattativa per capire come gestire il personale. "Attendiamo l'esito dell'incontro speranzosi".

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