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L’ex leader degli Irriducibili solidale con i romanisti, ma gli Ultras Lazio non sono d’accordo

Yuri Alviti, uno dei nomi storici del direttivo degli Irriducibili, in una storia su Instagram ha espresso solidarietà ai tifosi romanisti dopo l’agguato di sabato sera. Oggi il comunicato degli Ultras Lazio: “Chi esprime vicinanza ai giallorossi non è laziale”.
A cura di Redazione Roma
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Solidarietà da parte di Yuri Alviti, ex leader degli Irriducibili, nei confronti del gruppo ultras Fedayn che sabato sera ha subito un vero e proprio agguato, con tanto di feriti e contusi, finalizzato al furto di bandiere e striscioni. Alviti, nome un tempo storico della Curva Nord della Lazio, grande amico di Fabrizio Piscitelli, aveva scritto in una storia su Instagram: "Quello che è successo ieri non ha niente a che vedere con il mondo ultras. Ieri si è usciti fuori dal contesto ultras, un agguato premeditato, inaspettato e a farne le spese un gruppo di ragazzi di un gruppo storico, i Fedayn, dove c'è una storia vera e dove va tutta la mia solidarietà".

Nei giorni scorsi si era parlato di un gruppo di ultras laziali che, in seguito all'agguato, si erano incontrati con i tifosi romanisti nella loro sede al Quadraro per discutere di quanto accaduto e capire come porvi rimedio. Insomma, una momentanea messa da parte della rivalità tra le due tifoserie dopo l'attacco dei serbi della Stella Rossa.

Queste voci però, sono state smentite da un comunicato del gruppo Ultras Lazio, che in una nota ha dichiarato "nessuno di noi ha mostrato vicinanza ai tifosi giallorossi. Se qualcuno lo ha fatto privatamente, per noi non è laziale". "Da parte nostra, totale indifferenza nei confronti di una tifoseria che da sempre insulta i morti e la memoria di Vincenzo Paparelli, e che negli anni si è macchiata di striscioni infamanti. Questa onta storica subita non è roba che ci riguarda".

L'aggressione è avvenuta sabato sera a piazza Mancini, dopo la partita tra Roma ed Empoli. Una cinquantina di ultras della Stella Rossa di Belgrado, con i volti coperti e armati di mazze e bastoni, ha assaltato alcuni dei Fedayn che stavano bevendo una birra nei bar dopo il match. Un'aggressione andata a colpo sicuro, che aveva come obiettivo il furto dei borsoni contenenti bandiere e striscioni. Dopodiché sono riusciti a fuggire indisturbati

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