L’ex del rapper Gallagher: “Mi spinse contro un termosifone quando ero incinta di nostro figlio”
Il trapper Gallagher, all'anagrafe Gabriele Magi, 30 anni, è finito a processo con l'accusa di lesioni e maltrattamenti nei confronti dell'ex compagna. Quest'ultima ha raccontato in aula le terribili violenze che era costretta a subire. Stando alla sua versione dei fatti, il fidanzato la picchiava e la insultava, anche nel periodo in cui lei era incinta del figlio di entrambi. I fatti contestati dai pm sarebbero avvenuti in arco temporale che va dal 2021 al 2023.
"Devo ancora devo capire chi è Gallagher. Siamo stati insieme due anni. Si drogava, mi insultava e mi picchiava. Poi il giorno dopo si scusava. Forse era anche sincero quando chiedeva perdono. Però una volta mi ha spinto contro un termosifone quando ero incinta di nostro figlio al quarto mese. E un’altra mi ha massacrato di botte davanti a un mio amico. Mi ha rotto pure una costola", ha raccontato la donna ai giudici, stando a quanto riporta il Corriere della Sera.
Dopo l'ultima violenza la ragazza, 30 anni, ha deciso di denunciarlo e Gallagher è finito ai domiciliari. Una volta, ha raccontato ancora ai giudici, "si è messo il mio sangue in faccia dopo che durante un lite aveva rotto il vetro di una finestra e frammenti mi avevano graffiato il volto".
I due convivevano fin dal 2021 in zona Giochi Delfici, Cassia, Roma Nord. "Un giorno, ma capitava spesso, scompare. Riappare la sera. Fuori di sé per via dell’alcool e della droga. Mi prende le chiavi e mi impedisce di uscire. Mi picchia. Mi prende per i capelli. Mi tiene ferma. Poi riesco a chiamare le forze dell’ordine. Per liberarmi, forse gli ho rotto il naso. Che potevo fare? Dovevo chiedere aiuto".
Le violenze, secondo la donna, hanno una spiegazione ben precisa: "Psicofarmaci e droga. Forse aveva problemi sul lavoro, ha provato per qualche tempo a sistemare le cose ma senza successo".