L’ex commissario Antonio Franco accusato di corruzione e falso: rischia 14 anni di carcere
Quattordici anni di carcere è la pena richiesta dalla Procura della Repubblica di Roma nei confronti dell'ex commissario di polizia di Ostia Antonio Franco, accusato di corruzione, rivelazione del segreto d'ufficio, soppressione di atti, falso e violazione del codice in materia di protezione dei dati personali. Come riporta La Repubblica, secondo l'accusa Franco è ritenuto responsabile di "atti contrari ai doveri del suo ufficio anche sotto il profilo della violazione dei doveri di imparzialità della pubblica amministrazione". Franco era stato condannato per peculato, falso e truffa nell'ambito di un'altra indagine che lo ha visto imputato in un processo che si è svolto con il rito abbreviato. In quel frangente i giudici lo hanno dichiarato responsabile di aver utilizzato l'auto di servizio per fini personali e falsificato gli orari di lavoro per usufruire degli straordinari.
I rapporti con il gestore di sale slot vicino agli Spada
I fatti che gli sono stati contestati risalgono a sette anni fa. Oltre a Franco il pubblico ministero titolare dell'indagine Mario Palazzi ha chiesto per Mauro Carfagna, a processo per corruzione, una condanna a 9 anni. Carfagna per la Procura avrebbe corrotto l'ex commissario di non far risultare la presenza di Ottavio Spada, detto Marco all'interno delle sale giochi. Avrebbe inoltre avanzato la richiesta di essere avvisato in anticipo di eventuali controlli nei suoi locali. E Franco secondo l'accusa sarebbe intervenuto durante i controlli degli agenti del commissariato al quale era a capo "nelle sale giochi gestite da Carfagna, per risolvere le questioni insorte, assicurando un esito favorevole alle procedure amministrative attivate o, comunque, di minore pregiudizio".
Antonio Franco arrestato e finito ai domiciliari
L'arresto di Antonio Franco risale al 29 luglio del 2016. Le manette sono scattate a seguito delle indagini condotte dai colleghi della Squadra Mobile di Roma, che all'alba lo hanno raggiunto nella sua abitazione e gli hanno notificato l'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari. Nella sua carriera al servizio dello Stato Franco ha ricoperto il ruolo di funzionario della sala operativa del 113, responsabile del commissariato Centocelle, coordinatore del commissariato Prenestino per arrivare poi ad Ostia e trasferito alla Questura di Lucca.