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Letta: “Gualtieri tra i candidati del Pd, presto primarie a Roma”

Enrico Letta, intervistato da Lilli Gruber ospite alla trasmissione televisiva ‘Otto e mezzo’ in onda stasera su La7 ha risposto a diverse domande su temi d’attualità, tra le quali, le primarie a Roma, che vedono tra i candidati del PD Roberto Gualtieri. Intransigente su Raggi: “Pietra d’inciampo”.
A cura di Alessia Rabbai
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"Roberto Gualtieri è tra i candidati del Pd, nei prossimi giorni apriremo il dossier di Roma, penso che faremo le primarie" il segretario del Partito Democratico Enrico Letta, intervistato da Lilli Gruber ospite alla strasmissione televisiva ‘Otto e mezzo' in onda stasera su La7 ha risposto a diverse domande su temi d'attualità, dalla campagna vaccinale all'Europa, dalla Lega a Draghi, fino appunto, alle prossime primarie. Letta da una parte sfodera Gualtieri tra la rosa di nomi papabili per il partito e dall'altra, parlando di Roma, dichiara: "Il nostro giudizio sul sindaco uscente non è lo stesso di quello dei 5 Stelle e Virginia Raggi rischia di essere una pietra di inciampo" spiega Letta che guarda all'ampia alleanza che intenderebbe creare tra il centrosinistra. "So di giocarmi l'osso del collo su questa partita, ma ce ne sono anche altre importanti" .

"Sui vaccini l'Ue ha fallito"

Il segretario del Pd sul tema vaccini ha spiegato il suo punto di vista, che secondo lui nella campagna vaccinale l'Unione Europea ha fallito: "C'è stato indubbiamente un problema sulla gestione, è stata un fallimento – e ha aggiunto – Ha fatto bene Draghi a puntare il dito contro gli inadempimenti delle aziende perché l'Europa agisse, infatti ora gli altri leader lo seguono. Ma non si può dare la colpa interamente all'Ue, perché sulla salute l'Unione non ha competenze". Sulle insistenze della lega ha detto: "È importante quello che ha detto oggi il presidente Draghi sulle riaperture che dipendono dai dati, ha detto semplicemente la verità e chiarisce che se la Lega vuole stare in questo governo deve smetterla con il linguaggio doppio, cioè con il dire una cosa e farne un'altra". Mentre si deve guardare ad un'alleanza ampia di centrosinistra, perché "se andiamo soli, noi regaliamo l'Italia a Salvini e Meloni". Letta conferma che a breve incontrerà anche Matteo Renzi, che cercherà di coinvolgere nel tentativo di costruire "il futuro della sinistra".

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