Leone in fuga a Ladispoli: “È passato sotto casa mia come un cagnolone, era agitato e stanco”
Dopo sette ore Kimba, il leone scappato dal circo a Ladispoli ieri pomeriggio, è stato sedato e riportato nella sua gabbia. "L'avevo chiusa personalmente – ha dichiarato a Fanpage.it il proprietario del circo Rony Roller, Rony Vassallo – Poi un'ora dopo sono tornato: la porta e il chiavistello erano aperti, il lucchetto rotto a terra".
Nel frattempo continuano le indagini su quanto accaduto: una delle ipotesi è che qualcuno possa aver aperto la gabbia volontariamente per far fuggire l'animale, poi rimasto a girovagare nelle vie cittadine per tutto il pomeriggio, circa sette ore.
E c'è chi si è visto passare il leone proprio sotto le mura di casa, come il signor Luigi: "Era stanco e agitato. È passato nel marciapiede qui sotto, sembrava un cagnolone", ha dichiarato a Simona Berterame.
Il video del signor Luigi: "Non me lo aspettavo"
Fra i tanti video della fuga dell'animale diventati virali online, c'è quello realizzato dal signor Luigi. "È stato girato fra le 18.30 e le 19, anche se da tempo seguivamo i movimenti sia delle forze dell'ordine che ci avevano già allertato che dell'animale, poverino – racconta – La strada era chiusa, completamente bloccata: i pochi curiosi che c'erano cercavano scampo nelle macchine". Eppure in strada c'era un gran viavai: carabinieri, agenti di polizia e polizia locale. Ma anche veterinari e lavoratori del circo: proprio loro devono averlo avvicinato a così poca distante da fargli cambiare strada. "È così che è finito sotto casa mia, l'ho visto passare come un cagnolone. Poi si è diretto verso il canneto, il fosso. Si vedeva che era agitato e stanco".
Una sorpresa vederlo camminare attorno al perimetro di casa sua: "Mi ero sporto dal muro del giardino per vedere le forze dell'ordine. Ma mai mi sarei aspettato di vedere il leone sotto casa mia".
La protesta degli animalisti davanti al tendone
Nel frattempo il circo continua la sua programmazione: mentre le indagini proseguono, un nuovo spettacolo è previsto questa sera. Così, mentre davanti al tendone sono ancor presenti le automobili della polizia e i carabinieri, un gruppo di manifestanti ha raggiunto il luogo con tanto di cartelloni per mostrare il proprio dissenso al circo che tiene e sfrutta gli animali, a partire dal leone in fuga. "Animali, schiavi per il vostro divertimento", si legge in un cartello. "È finita l'epoca dei gladiatori: mai più gabbie e domatori!", di legge in un altro.