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Leonardo Caffo imputato per maltrattamenti contro la ex si ritira dalla fiera Più libri più liberi

Il filosofo Leonardo Caffo era stato invitato dalla scrittrice e curatrice della fiera Chiara Valerio a partecipare a ‘Più libri più liberi’. Dopo le polemiche sorte in merito all’invito, Caffo ha ritirato la sua presenza.
A cura di Natascia Grbic
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Il filosofo e scrittore Leonardo Caffo ha deciso di ritirare la sua partecipazione alla fiera nazionale della piccola e media editoria ‘Più libri più liberi'. La decisione è stata presa in seguito alle polemiche sorte negli ultimi giorni: Caffo, infatti, è sotto processo con l'accusa di maltrattamenti nei confronti della sua ex compagna. E, in un'edizione dedicata alla memoria di Giulia Cecchettin, in molti hanno storto il naso per la sua presenza, facendo notare l'inopportunità di invitare una persona imputata per violenza domestica a una fiera dedicata a una vittima di femminicidio.

Il ritiro di Leonardo Caffo

"Ho ritirato oggi stesso la mia partecipazione a ‘Più libri più liberi' e ringraziato Chiara Valerio e Cortina Editore per il gentile invito. Loro non hanno nessuna colpa: rispettatele, se potete", ha dichiarato Caffo, annunciando il ritiro in un post su Instagram. "Se la mia sola presenza rovina una fiera così importante, per la cultura italiana e dedicata a un così alto ideale, credo sia necessario come intellettuale fare un passo indietro. Chiedo scusa a tutte coloro a cui ho arrecato fastidio e spero un giorno di poter tornare a fare cultura insieme in un modo libero e rispettoso, augurandomi un giusto corso delle cose".

La scrittrice Chiara Valerio: "Invito rimane valido"

Sul caso è intervenuta anche la scrittrice e curatrice della fiera Chiara Valerio, dicendo di rispettare la decisione di Caffo e che l'invinto rimane valido. "Sarò io stessa, in assenza di Caffo, a parlare di Anarchia, il suo saggio pubblicato dall'editore Raffaello Cortina", le parole di Valerio. "Questo per tanti motivi e soprattutto perché al tema di quest'anno, La misura del mondo, gli editori hanno risposto proponendo incontri sulle guerre e sulle espressioni dei corpi e dei pensieri. La guerra e l'esclusione di certi corpi rendono impossibile una misura che sia adatta a ciò che è umano. Riguardo la presunzione di innocenza e il diritto di parola, come dice la Costituzione Italiana Leonardo Caffo è, a oggi, incensurato. La fiera si chiama Più Libri Più Liberi e il programma, che è online da mercoledì, vive di questa libertà di dialogo e dissenso. Capire e giudicare non sono sinonimi. Lo spazio pubblico, e una fiera lo è, è il luogo dove si discutono temi importanti e controversi come la violenza, la sua diffusione e i suoi metodi".

Il processo per maltrattamenti

Leonardo Caffo è stato denunciato nel 2022 dall'ex compagna per maltrattamenti e lesioni. Secondo quanto dichiarato dalla donna, il filosofo in più di un'occasione l'avrebbe picchiata, facendole del male fisico. In un'occasione le avrebbe storto la mano, rompendole un dito, mentre in un'altra le avrebbe sbattuto la testa contro un finestrino. La donna ha parlato anche di continue violenze verbali nei suoi confronti, volte a farla sentire una nullità e minare la sua sicurezza. Il pubblico ministero ha chiesto quattro anni e mezzo di reclusione. Da parte sua Leonardo Caffo, che non ha mai voluto parlare pubblicamente della vicenda, ha sempre respinto le accuse, dicendo di non aver mai usato violenza contro l'ex compagna.

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