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Legambiente porta gli studenti romani sul Tevere: “Serve più acqua pulita e potabile”

In occasione della Giornata mondiale dell’Acqua studentesse e studenti romani tornano a bordo del battello sul Tevere di Legambiente.
A cura di Alessia Rabbai
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Il battello sul Tevere con gli studenti e Legambiente
Il battello sul Tevere con gli studenti e Legambiente

Più acqua pulita e potabile, sono queste le priorità di Legambiente, che ha celebrato la Giornata mondiale dell'Acqua insieme agli studenti e alle studentesse del liceo Talete di Roma. Un'uscita in battello sul Tevere da Ponte Marconi fino a Ostia Antica, per osservare il fiume da vicino e per visitare il depuratore Roma Sud. Legambiente con l'occasione ha mostrato i dati dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), secondo la quale c'è un forte ritardo per il conseguimento del buono stato qualitativo e quantitativo dei corpi idrici. "Solo il 75% dei corpi idrici sotterranei risulta classificato e di questi il 61% risulta in uno stato chimico buono, 14% scarso e il 25% non classificato". Per quanto riguarda invece lo stato qualitativo delle acque "il 58% è in stato buono, 25% scarso e 18% non classificato". Rispetto alla questione siccità Roma cerca acqua, ma una delle sue maggiori risorse idriche, il Lago di Bracciano, a cinque anni dallo stop ai prelievi, è ancora in emergenza.

Lazio capofila nella salvaguardia dell'acqua

Il Battello sul Tevere si inserisce nel progetto della Regione Lazio -Ufficio di Scopo Piccoli Comuni e Contratti di Fiume ‘Contratti di Fiume dei Bambini e delle Bambine', che vede le scuole in una giornata di conoscenza diretta del suo ecosistema: alla scoperta dell’avifauna di passo o stanziale e analizzando i parametri chimico fisici di qualità dell’acqua. "Grazie a questo progetto della Regione Lazio, gli studenti romani torneranno con noi a navigare sul Tevere, ad analizzarne le specificità e a costruire proposte concrete da suggerire e integrare nei percorsi di Contratti di Fiume – ha detto il presidente di Legambiente Lazio Roberto Sacchi – Ora che sono stati 8 i contratti firmati nelle scorse settimane e tanti quelli che verranno sottoscritti prossimamente, è chiaro che quello dei Contratti di Fiume sia diventato un valore aggiunto potente nella rete di tutela della biodiversità e di contrasto ai rischi idrogeologici dei nostri territori. Il Lazio assume un protagonismo assoluto in Italia per questi percorsi e si arricchisce di un grande elemento per salvaguardare al meglio l’acqua”.

"Importante creare progetti di educazione ambientale"

"I temi ambientali rappresentano la vera chiave per la costruzione di un futuro sostenibile – commenta Cristiana Avenali responsabile Contratti di Fiume e Piccoli Comuni della Regione Lazio – sia ambientalmente che socialmente e coinvolgere le giovani generazioni attraverso strumenti di partecipazione innovativi e concreti come lo sono i Contratti di Fiume è fondamentale per creare comunità più consapevoli, responsabili e pronte a impegnarsi in prima persona, ed è per questo che abbiamo investito risorse per finanziare 43 progetti di educazione ambientale dei contratti di fiume dei “bambini e delle bambine” che si stanno svolgendo in queste settimane".

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