Legale perseguitato dall’ex cliente: 2mila chiamate e foto intime al Consiglio degli avvocati
Una donna è finita sotto processo per stalking con l'accusa di aver perseguitato l'ex compagno, un avvocato di cui inizialmente era cliente. Tra i due era nata una relazione nel 2017, finita dopo pochi mesi per la possessività della donna, che non tollerava l'uomo potesse uscire senza di lei o parlare con altre donne. Un atteggiamento che ha indotto il legale a troncare la storia. Le cose però non sono finite lì: perché l'ex, lungi dall'accettare la fine della relazione, ha cominciato a perseguitarlo.
La vicenda è riportata da Il Messaggero. L'uomo ha deciso di denunciare la 57enne per stalking dopo che lei ha cominciato a chiamarlo a ogni ora del giorno e della notte, a seguirlo, e a inviare foto intime a parenti e colleghi. Sono state registrate circa 2mila telefonate. Una situazione che ha creato non poche difficoltà alla vittima, che aveva dovuto cambiare le sue abitudini di vita. Nel capo d'imputazione, infatti, si legge che ha inviato "foto della vittima, che si era procurata durante la relazione sentimentale, destinate allo studio legale dove risulta titolare la persona offesa, ai familiari, ai suoi più stretti collaboratori, al Consiglio Nazionale Forense, al Consiglio dell’ordine dei commercialisti e degli avvocati di Roma".
Non solo: la 57enne andava a dire in giro che l'uomo era un truffatore, ed è arrivata anche a sollecitare interventi della Guardia di Finanza sull'attività legale dell'uomo, paventando presunti illeciti. La vittima, quindi, non riusciva più nemmeno a lavorare serenamente. Alla fine, dopo diverse denunce, è cominciato il processo, con la donna accusata di atti persecutori nei confronti dell'ex.