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Le ruba l’iPhone in discoteca: “Se lo rivuoi mi devi dare 3700 euro, altrimenti metto i video online”

Una volta tornata a casa dalla discoteca non ha più trovato il suo iPhone. Poco dopo è stata contattata dal ladro che la minacciava di caricare i suoi video intimi online: “Se lo rivuoi, mi devi 3700 euro”.
A cura di Beatrice Tominic
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Si è accorta di non avere più l'iPhone con sé soltanto una volta rientrato a casa, dopo una serata in discoteca. Dopo qualche giorno una sua amica le ha detto di aver ricevuto alcuni messaggi dal suo numero di telefono. Nei messaggi, oltre ad alcuni video intimi, aveva ricevuto un avvertimento: "Se non vuoi che questi video vadano online e vuoi il telefonino indietro, mi devi 3700 euro". Così la scorsa settimana la ragazza, di appena 20 anni, si è recato alla stazione dei carabinieri di Santa Maria delle Mole ed ha sporto denuncia.

La denuncia della giovane: "Mi hanno rubato il telefono e ora vogliono dei soldi"

La giovane ha raggiunto immediatamente i carabinieri: "Ero a Roma ad una festa in discoteca, ma quando sono rientrato non avevo più il mio iPhone con me", ha spiegato ai carabinieri all'inizio, prima di raccontare loro dei messaggi e delle minacce ricevute.

Secondo quanto si leggeva nei messaggi, lo scambio dei soldi e il telefonino sarebbe dovuto avvenire entro una ventina di minuti, probabilmente per evitare che le forze dell’ordine potessero organizzarsi per un’eventuale attivazione, presso un fast food di Marino.

L'intervento dei carabinieri

La ventenne, invece, si è presentata nel locale dopo aver avvisato i carabinieri. I militari della Stazione di Santa Maria delle Mole e del Nucleo Operativo della Compagnia di Castel Gandolfo sono intervenuti immediatamente e sono arrivati nel locale. La persona che le aveva rubato il telefonino, una volta intercettati i militari, ha tentato di darsi alla fuga. Ma non è bastato: è stato raggiunto e bloccato dai militari che sono riusciti a recuperare il cellulare e a restituirlo al proprietario.

Nei confronti dell'uomo, un venticinquenne senza fissa dimora e con precedenti per reati contro il patrimonio, è stato contestato il reato di tentata estorsione, ricettazione ed accesso abusivo a sistema informatico per aver utilizzato il telefono della vittima, riuscendo ad accedere ai dati personali. Ora si trova in camera di sicurezza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Velletri.

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