Le offre casa e lavoro al centro di Roma, poi cerca di violentarla: ristoratore a processo
"Se non sei carina con me perdi casa e lavoro". Queste le parole che il titolare di un ristorante al centro di Roma avrebbe rivolto a una ragazza impiegata nel suo locale, alla quale aveva affittato una casa. Dopo l'ennesimo tentativo di violenza, la giovane ha deciso di denunciarlo, rivolgendosi alle forze dell'ordine e portando l'uomo in tribunale, che ora deve rispondere dell'accusa di violenza sessuale.
I fatti, riportati da Il Corriere della Sera, risalgono al 2021. Secondo quanto raccontato dalla ragazza, l'uomo le aveva offerto un lavoro nel suo locale e le aveva anche affittato una casa, in modo da non doversi districare in quella giungla di affitti che è diventata Roma. Questa apparente gentilezza però, nascondeva tutt'altro: la pretesa che la ragazza avesse dei rapporti con lui. E così, in tre diverse occasioni, l'uomo le è piombato in casa, aggredendola e tentando di costringerla ad avere rapporti sessuali. In tutte e tre le occasioni lei è riuscita a respingerlo. Ma l'uomo continuava: tanto da arrivare a minacciarla che se non avesse acconsentito alla relazione, l'avrebbe sbattuta fuori casa e le avrebbe fatto perdere il lavoro.
Sul posto di lavoro le cose non andavano meglio ovviamente: i rapporti erano diventati molto tesi, con l'uomo che la trattava male, insultandola continuamente. A questo si è aggiunto anche il comportamento della moglie dell'uomo che, sapendo cosa faceva il marito, è arrivata a svuotarle un boccione di vino in testa. Esasperata dalla situazione, ma soprattutto spaventata da questa escalation di violenza, ha così deciso di denunciare il suo datore di lavoro, che adesso deve rispondere di violenza sessuale.