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Le nuove regole Covid nel Lazio dal primo aprile per quarantena, green pass e mascherine

Dalla quarantena dei contatti diretti con positivi al Green Pass passando per la scuola, ecco come cambiano le regole dal primo aprile anche nel Lazio con il termine dello stato d’emergenza.
A cura di Alessia Rabbai
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Nel Lazio da venerdì primo aprile 2022 come nel resto d'Italia su decreto del Governo pubblicato in Gazzetta Ufficiale cambiano alcune regole sul contenimento dei contagi da Covid-19. Il 31 marzo infatti termina lo stato d'emergenza in Italia proclamato da Giuseppe Conte a gennaio 2020 e c'è un allentamento delle restrizioni, le quali verranno progressivamente eliminate. La Regione Lazio a tal proposito ha pubblicato le indicazioni da seguire, in linea con quanto disposto dal Governo, per informare correttamente i cittadini.

Come funziona la quarantena nel Lazio dal primo aprile

Dal primo aprile resta la quarantena obbligatoria per i positivi, fino a tampone negativo. I contatti stretti di un positivo, ossia le persone che sono entrate direttamente a contatto con un paziente che ha contratto il Covid-19, devono seguire il regime di autosorveglianza per la durata di dieci giorni, facendo attenzione ad indossare la mascherina Ffp2 in luoghi chiusi e in caso di assembramenti all'aperto. I contatti diretti di positivi non sono più tenuti a rispettare l'isolamento in attesa dell'eventuale comparsa di sintomi, né a sottoporsi a tampone, ma possono svolgere normalmente tutte le attività, come andare al lavoro, al bar, al ristorante, in piscina e in palestra e utilizzare i mezzi pubblici.

Dove serve il Green Pass nel Lazio fino al 30 aprile

Il Green Pass rafforzato, la certificazione verde ottenibile con le due dosi di vaccino e il booster fino al 30 aprile, nonostante lo stato d'emergenza sanitaria termini il 31 marzo resta necessario per accedere a palestre, piscine, convegni e congressi, centri culturali e sociali, feste e discoteche. Il Green Pass base, quello ottenibile con il tampone antigenico rapido negativo serve sempre fino al 30 aprile per entrare in ristoranti e bar al chiuso, mense, concorsi pubblici, spettacoli ed eventi all'aperto, aerei e navi.

Cosa cambia a scuola

Potranno tornare a scuola anche gli insegnanti e il personale scolastico non vaccinato, tuttavia i docenti non potranno insegnare nelle aule a contatto con gli studenti, dunque devono occuparsi di altre mansioni. In caso di positivi le attività procedono comunque in presenza, ma con almeno quattro casi positivi è previsto l'uso per dieci giorni di mascherine Ffp2. La didattica a distanza si usa per gli studenti positivi, che devono restare a casa fino alla negativizzazione. Per il rientro a scuola di studenti, docenti o personale scolastico basta sottoporsi ad un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo.

Obbligo vaccinale fino al 15 giugno

L'obbligo vaccinale per le categorie professionali per le quali è previsto resterà in vigore fino al 15 giugno, è il caso ad esempio, dei docenti e del personale scolastico, che potrà da questa data tornare a fare lezione in presenza con gli studenti in classe. Fanno eccezione i sanitari, medici e infermieri per i quali per poter lavorare dovranno continuarsi a vaccinare fino a fine 2022.

Stop alla mascherina al chiuso dal primo maggio

A partire dal primo maggio viene abolito l'obbligo di mascherina al chiuso, già non più necessaria all'aperto. Sempre dal primo maggio verrà inoltre eliminato il Green Pass.

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